Sigismondi, responsabile di Italia Logistics: «Amazon, da Camerano alle Marche 120 assunzioni per il primo deposito»

«Amazon, da Camerano alle Marche 120 assunzioni per il primo deposito»
Gabriele Sigismondi, responsabile di Amazon Italia Logistics, l’apertura, entro l’estate, del primo deposito di smistamento nelle Marche è il simbolo...

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Gabriele Sigismondi, responsabile di Amazon Italia Logistics, l’apertura, entro l’estate, del primo deposito di smistamento nelle Marche è il simbolo dell’affermazione dell’e-commerce, esploso in un momento difficile per tutti?


«La pandemia ha avuto un grande impatto sulla vita delle persone e crediamo che Amazon stia giocando un ruolo unico nel garantire un servizio prezioso ai clienti con la consegna dei prodotti di cui hanno bisogno, permettendo loro di restare a casa il più possibile. Continuando a salvaguardare la sicurezza dei nostri dipendenti e fornitori di servizi». 

 


Le dimensioni del maxi magazzino di 4mila metri quadrati a Camerano lasciano pensare a un punto di riferimento provinciale e interprovinciale.
«Servirà i residenti nelle Marche, in particolare in provincia di Ancona e nelle aree circostanti. Si occuperà di smistare gli ordini e organizzare la consegna finale ai nostri clienti. Abbiamo circa 25 strutture di questo tipo già attive in Italia. Si tratta di siti diversi e più piccoli rispetto ai grandi centri di distribuzione, come quelli di Castel San Giovanni, Torrazza Piemonte, Vercelli, Passo Corese, Castelguglielmo-San Bellino e Colleferro, dove i prodotti vengono stoccati in attesa che i nostri clienti li acquistino».


Importante è la ricaduta sull’ occupazione. Si parla di 40 posti di lavoro a tempo indeterminato e 80 autisti per i diversi fornitori locali di servizi. In futuro è previsto un potenziamento?
«Il deposito di smistamento di Camerano ci permetterà di creare 40 nuovi posti a tempo indeterminato: figure manageriali, funzioni di supporto e operatori di magazzino che lavoreranno direttamente per Amazon. Prevediamo, inoltre, che i fornitori di servizi di consegna che collaboreranno con Amazon Logistics assumano oltre 80 autisti a tempo indeterminato. Sono già state avviate le selezioni per le posizioni manageriali, tecniche e di supporto. Chiunque fosse interessato può candidarsi su www.amazon.jobs/it/. Gli operatori di magazzino inizieranno a essere selezionati nelle prossime settimane». 


Che tipo di business è quello che contempla l’apertura di uno stabilimento nel crocevia delle comunicazioni a livello regionale? 
«Quando apriamo un nuovo sito prendiamo sempre in considerazione la presenza di buone infrastrutture, ricchezza di talenti, ambiente che consente una costruzione tempestiva. Riteniamo che Camerano si trovi in una posizione strategica che ci permetterà di migliorare la consegna dei prodotti ai clienti marchigiani».  


Sarà una struttura green in cui verrà utilizzata principalmente l’illuminazione a led e, su questa linea ecofriendly, si inserisce anche l’idea di piantare alberi nel parcheggio riservato ai dipendenti. È una svolta culturale
«Per Amazon, la sostenibilità è un valore fondamentale e l’azienda si impegna costantemente per adottare programmi di energia sostenibile e di utilizzo di tecnologie che riducono l’impronta di carbonio sul pianeta.  Con questo obiettivo, nel 2019, insieme a Global Optimism, abbiamo fondato il Climate Pledge, un impegno a raggiungere zero emissioni di CO2 in tutto il suo business entro il 2040, con 10 anni di anticipo rispetto agli obiettivi fissati dall’Accordo di Parigi. È con questo spirito che nasce il magazzino in provincia di Ancona». 


Come pensate di creare legami solidi con il territorio?
«Sin dal suo arrivo in Italia, Amazon si è impegnata a sostegno delle comunità in cui i suoi dipendenti vivono e lavorano. Sono numerosi progetti a supporto di enti, istituzioni e organizzazioni in prima linea nella lotta al Covid-19, come la Protezione Civile, la Croce Rossa e Banco Alimentare».


Amazon potrebbe prevedere ulteriori investimenti in provincia e in regione? A Jesi c’è un percorso già avviato. 


«Abbiamo una lunga tradizione nel non commentare i nostri piani futuri. Ci tengo però a sottolineare che l’apertura del primo centro logistico nelle Marche rappresenta per noi un traguardo importante».

 

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Corriere Adriatico