Ancona, amianto, muore la figlia di un operaio: Fincantieri dovrà risarcire la famiglia con un milione. Le fibre killer erano sulla tuta del padre

Amianto, muore la figlia di un operaio: Fincantieri dovrà risarcire la famiglia. Le fibre killer erano sulla tuta del padre
ANCONA - Un risarcimento da un milione di euro. È la somma che, come stabilito dal giudice civile Pietro Merletti, la Fincantieri dovrà pagare ai familiari di una...

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ANCONA - Un risarcimento da un milione di euro. È la somma che, come stabilito dal giudice civile Pietro Merletti, la Fincantieri dovrà pagare ai familiari di una 50enne anconetana, morta a causa di un mesotelioma pleurico, malattia strettamente connessa all’esposizione alle fibre d’amianto.

 

La particolarità

Una sentenza non proprio comune quella emessa dal tribunale dorico, in quanto la donna, deceduta dieci anni fa, non avrebbe avuto un contatto diretto con le fibre killer. Le avrebbe respirate non sul posto di lavoro, ma a casa. Il padre, infatti, lavorava come operaio alla Fincantieri. È attraverso i pulviscoli che si depositavano sulla sua tuta e tra i capelli che la donna, fin da bambina, avrebbe respirato l’amianto.

La causa, dopo il decesso, è stata incardinata dai familiari dell’anconetana, in primis dal marito e dai figli, che si sono rivolti agli avvocati Rodolfo e Ludovico Berti. Dopo il procedimento, con l’acquisizione dei documenti e delle cartelle cliniche della donna, il giudice ha stabilito la responsabilità della Fincantieri, anche se la 50enne non ha mai lavorato all’interno dello stabilimento. Lo aveva fatto, e a lungo, il padre, nelle vesti di operaio. L’uomo, attivo al cantiere fino agli anni Ottanta, è deceduto prima che la figlia sviluppasse la malattia, durata almeno cinque anni e tra atroci sofferenze.

Stando a quanto emerso, la figlia avrebbe respirato l’amianto a casa. I pulviscoli si nascondevano sulla superficie della tuta da lavoro del padre, che non veniva sanificata, e sui suoi capelli. I legali della famiglia hanno dimostrato che all’epoca, quando ancora non erano noti gli effetti devastanti dell’amianto, Fincantieri non aveva dato indicazioni agli operai su come proteggersi dalle fibre e del possibile pericolo domestico nel caso la tuta non fosse stata accuratamente lavata.

 

 

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Corriere Adriatico