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ANCONA – Verrà celebrato nel tribunale di L'Aquila il processo sull'alluvione di Senigallia del 3 maggio 2014, nella quale morirono 4 persone. I legali degli 8 imputati, tra cui Maurizio Mangialardi, consigliere regionale ed ex sindaco di Senigallia, oggi nell'apertura del dibattimento hanno presentato un'eccezione fondata sull'incompatibilità del distretto perché uno dei giudici del tribunale di Ancona ha subito danni (parzialmente risarciti) ad un immobile di sua proprietà durante l'alluvione. In virtù dell'art. 11 del codice di procedura penale, l'eccezione è stata accolta dal collegio penale presieduto dal giudice Edi Ragaglia: è stata dichiarata l'incompatibilità, rimandando il processo al distretto più vicino, quello di L'Aquila. I reati contestati a vario titolo agli 8 imputati riguardano l'omicidio colposo plurimo, l'inondazione, le lesioni, l'abuso d'ufficio, il falso ideologico e l'omissione di atti d'ufficio.
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Corriere Adriatico