Ancona, un’unica grande moschea nella zona della stazione ferroviaria

Ancona, un’unica grande moschea nella zona della stazione ferroviaria
ANCONA - Un’unica moschea nella zona della stazione ferroviaria dove riunire gli attuali tre centri islamici presenti in via Dalmazia e alla Baraccola. L’ipotesi...

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ANCONA - Un’unica moschea nella zona della stazione ferroviaria dove riunire gli attuali tre centri islamici presenti in via Dalmazia e alla Baraccola. L’ipotesi dell’unificazione delle realtà islamiche cittadine è stata portata all’attenzione del consiglio comunale da Tommaso Sanna, capogruppo Udc, che ha rivolto un’interrogazione all’assessore alla sicurezza Stefano Foresi. «La centralizzazione è un nostro obiettivo concreto» afferma Mohamed Nour Dachan, Iman di Ancona. «Mi risulta che in un capannone nella zona della stazione ferroviaria verrà realizzata una moschea dove saranno riuniti i tre centri culturali islamici e la scuola coranica.


L’immobile sarebbe già stato acquisito. Il Comune è in grado di garantire un livello di sicurezza tale da non urtare la sensibilità della città?». «Non sono a conoscenza della compravendita di questo capannone - ha risposto al microfono l’assessore Foresi - Con le attuali tre moschee, due in via Dalmazia e l’altra in via Di Vittorio alla Baraccola, non ci sono mai stati problemi di sicurezza. Con l’amministrazione da anni è stato avviato un rapporto di collaborazione e anche recentemente io e il sindaco abbiamo partecipato a un incontro in uno dei due centri di via Dalmazia».

A margine dei lavori a Palazzo degli Anziani il consigliere Sanna ha poi sottolineato di aver voluto porre l’attenzione sulla questione «sul fronte della sicurezza, fermo restando il rispetto delle culture - ha sottolineato il rappresentante dell’Udc - perché una elevata concentrazione di fedeli potrebbe comportare delle difficoltà in una zona della città già problematica». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico