ANCONA - Sarebbe stato un mancato saluto ad un connazionale moldavo da parte di una ragazza fidanzata con un albanese, la scintilla che all’alba di domenica aveva scatenato...
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Le difese – avvocati Gianluca Conti e Roberta Angeletti – hanno chiesto termini e il processo si svolgerà il 30 ottobre. Le due fazioni si rimpallano le responsabilità. Inizialmente si era ipotizzato che la rissa fosse scattata per qualche apprezzamento di troppo fatto dai moldavi a due ragazze. In realtà la scazzottata sarebbe nata perché una ragazza moldava, su “consiglio” del fidanzato, avrebbe ignorato il connazionale. L’intervento di una pattuglia, che ha poi sequestrato un coltello, una pietra e un grosso ramo d’albero, ha evitato che la situazione avesse esiti ben peggiori. Solo uno dei giovani coinvolti è infatti rimasto ferito in modo lieve. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico