ANCONA - L'udienza del processo a Luca Giustini è stata aggiornata al 14 aprile. Il Gup Paola Moscaroli, su richiesta...
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Il Gup Paola Moscaroli, su richiesta anche delle parti, ha ritenuto opportuno sentire in quella data lo psichiatra Renato Ariatti, il consulente della Procura secondo il quale il ferroviere di 35 anni è totalmente infermo di mente e socialmente pericoloso per una grave forma di dissociazione.
In particolare sarà chiesto al consulente un aggiornamento sulla pericolosità sociale di Giustini e sull'adeguatezza della struttura in cui dovrebbe scontare la misura di sicurezza in caso di proscioglimento per incapacità di intendere e di volere.
Attualmente il papà killer di Collemarino è sottoposto a una misura di sicurezza provvisoria e si trova nella casa di cura interna all'ospedale psichiatrico giudiziario di Reggio Emilia. Prima dell'udienza del 14 aprile lo psichiatra Ariatti avrà un colloquio con l'imputato per valutare le sue condizioni cliniche.
La parte civile, avvocato Maila Catani, ha chiesto un risarcimento di due milioni e, durante l'udienza, di nominare un secondo perito per sottoporre l'imputato a una nuova valutazione sulla capacità di intendere e di volere ma al momento il Gup non ha ritenuto necessaria una nuova perizia. La difesa, avvocati Mario e Alessandro Scaloni, chiederà il giudizio abbreviato. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico