Non sta in ufficio, il Comune chiede 368 euro al dipendente assenteista

Non sta in ufficio, il Comune chiede 368 euro al dipendente assenteista
ANCONA - Il Comune di Ancona parte civile contro un impiegato di 56 anni che si assentava dall’ufficio comunale, anche per oltre un’ora, per andare al bar o fare...

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ANCONA - Il Comune di Ancona parte civile contro un impiegato di 56 anni che si assentava dall’ufficio comunale, anche per oltre un’ora, per andare al bar o fare scommesse sportive. L’amministrazione, tramite l’avvocato Gianni Fraticelli, si è costituita ieri davanti al gup Moscaroli nel procedimento che vede il dipendente accusato di truffa aggravata e violazione della legge Brunetta.


Il Comune ha aperto un procedimento disciplinare nei confronti del proprio dipendente e pretende il risarcimento di 368 euro di danni patrimoniali (è la somma che corrisponde a una dozzina di ore d’assenza complessive) oltre ai danni d’immagine che il giudice potrebbe valutare. L’interessato, difeso dall’avvocato Alessandro Scaloni, respinge le accuse, sostenendo che si trattava solo di brevi pause caffè: la difesa chiederà il giudizio abbreviato. I fatti risalgono all’autunno del 2015: dopo una segnalazione, il pm Serena Bizzarri avviò l’indagine. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico