"Rinforzo" a sorpresa per la baia di Portonovo, resta mini la spiaggia della Torre

"Rinforzo" a sorpresa per la baia di Portonovo, resta mini la spiaggia della Torre
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ANCONA - Oramai non ci speravano più. A questo punto della stagione, soprattutto. La notizia che il Comune ha predisposto un nuovo palleggiamento notturno (tra oggi e sabato) nel tratto di arenile di Portonovo, compreso fra la spiaggia Ramona ed il molo, è arrivata «inaspettata» ad operatori e bagnanti che oramai si erano rassegnati a chiudere la stagione balneare con gli arenili fortemente erosi dalle mareggiate invernali prima e poi da quella dell’8-9 luglio poi, pochi giorni dopo che era stata effettuata la prima sistemazione dei materiali, avvenuta a fine giugno.

 

 

Invece è arrivata la determina del Comune che ha previsto una spesa di 14mila euro attivando un intervento che riguarderà solo il tratto ex Ramona-molo. «Questa scelta ci ha sorpreso» affermano i titolari degli stabilimenti. Il tratto interessato è di 215 metri all’interno del quale verranno movimentati circa 1.000 metri cubi di materiale. In effetti tra la spiaggia Ramona ed il molo la situazione era ritornata di nuovo critica ed era bastata la semplice maretta della scorsa settimana per mettere il dito nella piaga di una situazione certamente complicata. In alcuni tratti il mare ha inghiottito almeno una fila di ombrelloni degli stabilimenti e nel tratto libero i posti a disposizione dei bagnanti si sono notevolmente assottigliati a fronte di un aumento delle presenze che, peraltro, andranno ad aumentare nelle prossime tre settimane di Ferragosto. Rimane il nodo della zona compresa tra la Torre e davanti Il Clandestino e SpiaggiaBonetti, a sua volta fortemente eroso che questa volta rimarrà senza intervento. In molti, anche ieri mentre erano in spiaggia, si lamentavano di questa decisione che in pratica, dicono, sa di figli e figliastri. 

Le lamentele

A lamentarsi soprattutto chi si è assicurato, a prezzi elevati, l’uso della cabine balneari che si trovano dietro al Clandestino. «Abbiamo speso una cifra importante, qualcuno oltre 1.000 euro, per una cabina già fatiscente ed in una zona dove non c’è un bagno ed una doccia pubblica e dove l’unico locale presente non effettua il servizio bar, neanche per una bottiglia d’acqua - dicono- e siamo costretti a convivere in pochi metri con tante persone. Senza dimenticare che il parcheggio della Torre, anche a causa del posizionamento dei new jersey che ne ha limitato i posti, è pieno già alle 7,30 del mattino. Questa spiaggia che meritava almeno di essere rimodellata e sistemata». 


Sul fronte delle proteste da segnalare quelle che circolano sui social rispetto ad un grosso cartello apparso davanti all’ingresso del sentiero nord di Mezzavalle, quello che conduce al Trave. In effetti si tratta solo di un avvertimento a non lasciare l’auto davanti al cancello d’ingresso lasciando libero il passaggio delimitato dai nastri bianco rossi– si legge – per il passaggio di mezzi pesanti che effettuano dei lavori nei campi e nella zona circostante. Mentre il varco per l’ingresso delle persone, nonostante la presenza di un altro segnale di divieto d’accesso e di stazionamento sul litorale per pericolo crolli, è regolarmente accessibile. 

 

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Corriere Adriatico