Si rifiutano di dare i dati anagrafici al capotreno e lo minacciano: denunciati due uomini

Si rifiutano di dare i propri dati anagrafici al capotreno e lo minacciano: denunciati due uomini
ANCONA  - Quattro indagati, 1.983 persone controllate, 216 le pattuglie impegnate in stazione e 55 a bordo treno. 29 servizi automontati: è questo il bilancio...

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ANCONA  - Quattro indagati, 1.983 persone controllate, 216 le pattuglie impegnate in stazione e 55 a bordo treno. 29 servizi automontati: è questo il bilancio dell’attività, nell’ultima settimana, del Compartimento Polizia Ferroviaria per le Marche, l’Umbria e l’Abruzzo.

 

Un 37enne ed un 46enne, entrambi italiani, sono stati denunciati ad Ancona, in circostanze diverse, per rifiuto delle generalità e minaccia a Pubblico Ufficiale. Entrambi si sono rifiutati di fornire i propri dati anagrafici al capotreno, al fine di evitare la sanzione per la mancanza del biglietto a bordo del convoglio, e lo hanno minacciato.

 

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A Pescara, invece, un 45enne italiano è stato denunciato in quanto, nonostante il divieto di dimora emesso dal Questore di Pescara, si trovava ingiustificatamente in una zona della stazione il cui accesso è consentito al solo personale autorizzato. Oltre alla denuncia per la violazione in questione è stato sanzionato amministrativamente ai sensi del Regolamento di Polizia Ferroviaria per oltre 500 Euro, poiché si era introdotto in una zona interdetta ai viaggiatori.

 

A Terni, la Polizia Ferroviaria ha denunciato un 45enne peruviano per i reati di false attestazioni a P.U. sulla propria identità personale e per non aver esibito i documenti senza giustificato motivo. Lo straniero, infatti, alla richiesta degli agenti di esibire i documenti si rifiutava, fornendo sommarie generalità. Successivamente, mediante il riconoscimento dalle impronte, è emerso che lo stesso aveva dichiarato informazioni false.

 

Un 37enne ed un 46enne, entrambi italiani, sono stati denunciati ad Ancona, in circostanze diverse, per rifiuto delle generalità e minaccia a Pubblico Ufficiale. Entrambi si sono rifiutati di fornire i propri dati anagrafici al capotreno, al fine di evitare la sanzione per la mancanza del biglietto a bordo del convoglio, e lo hanno minacciato.

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Corriere Adriatico