OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
ANCONA - In 4 fuori dal carcere e per due di questi la notifica della conclusione delle indagini. È arrivata al giro di boa l’inchiesta della procura dei minorenni sui presunti episodi estorsivi e atti persecutori, con tanto di minacce e umiliazioni, perpetrati da un gruppo di ragazzi (non ancora maggiorenni all’epoca dei fatti) nei confronti di almeno 8 coetanei, alcuni gravati da deficit psichici.
Un mese fa il gip aveva firmato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere per 5 indagati, tra i 16 e i 18 anni.
Per quanto riguarda il capitolo della procura dei minori, le ipotesi accusatorie per i componenti del gruppetto arrestato dalla Squadra Mobile vanno dallo stalking, all’estorsione, alla violenza privata e alle minacce. Tra gli episodi contestati, quello del dicembre 2019 in piazza Malatesta. Un adolescente sarebbe stato accerchiato, picchiato e filmato mentre piangeva: «Volevo andare via, ma non potevo perché avevo tutti intorno. Mi minacciavano».
La forza del quintetto risiedeva nel branco, come riferito da una vittima: «Trovano una scusa per avere l’occasione di menarti, non vengono mai soli, ma sempre in gruppo». Un ragazzino, si è detto «terrorizzato», un altro aveva riferito di aver avuto «paura di morire», un altro ancora di aver considerato l’idea di lasciare l’Italia. A impietrire le vittime erano anche richieste di denaro o sigarette. Ci sarebbero poi state le minacce: «Spero che quando arrivi a casa trovi i tuoi genitori sgozzati», «Impicco te e i tuoi genitori».
Leggi l'articolo completo suCorriere Adriatico