Ancona, rapinatrice disperata ​vuole restare ai domiciliari

tribunale
ANCONA - Condannata l'ex impiegata delle Poste che picchiò e rapinò la titolare della tabaccheria di Candia. Un anno e sei mesi di reclusione, la pena, non sospesa, inflitta...

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ANCONA - Condannata l'ex impiegata delle Poste che picchiò e rapinò la titolare della tabaccheria di Candia. Un anno e sei mesi di reclusione, la pena, non sospesa, inflitta ieri con rito abbreviato dal giudice Alberto Pallucchini a Stefania Ferretti, 53 anni, arrestata dai carabinieri per aver aggredito e rapinato il 25 marzo scorso Lorella Caroli, titolare del tabacchi di Candia. L'imputata, difesa dagli avvocati Giacomo Curzi e Stefano Crispiani, è alle prese con problemi di alcolismo ed economici: si era giustificata davanti al giudice, dicendo di non ricevere più il consueto pacco dalla Caritas e di aver agito per disperazione, quasi in stato confusionale. Per la Caroli, derubata di 125 euro, erano stati attimi di terrore: la Ferretti era entrata nel negozio come una furia e, dopo aver aggirato il bancone, le aveva chiesto i soldi, spintonandola e percuotendola. Nella colluttazione, la tabaccaia era riuscita ad allertare i carabinieri che avevano bloccato l'imputata. Il Tribunale non ha sospeso la pena: non lo ha chiesto neanche la stessa Ferretti convinta a restare agli arresti domiciliari fino a quando non si troverà una struttura per sottoporsi ad un percorso di cura e riabilitazione. La donna si era poi mostrata molto dispiaciuta per l'accaduto, non riuscendosi a spiegare cosa le abbia preso. Secondo la difesa sarebbe stato un gesto disperato compiuto da una persona alle prese con problemi psicofisici ed economici: la Ferretti vive con una pensione di circa 400 euro. Ciò non esclude la gravità dell'aggressione costata alla vittima contusioni ad una spalla, ferite alla testa e anche tanto spavento. Sempre ieri i due autori di furti in appartamenti tra via Martiri della Resistenza e Via De Gasperi ad Ancona - D. D., 36 anni, greco e R. M., 48 anni, bulgaro - hanno patteggiato 10 mesi e 600 euro di multa. Erano stati arrestati dalla Mobile ad inizio aprile prima che potessero entrare ancora in azione. Il greco è libero, l’altro resterà in carcere.
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Corriere Adriatico