ANCONA - Maltratta i genitori, finisce in carcere un giovane di 23 anni dopo una serata molto movimentata. Erano le 22 quando una donna molto agitata telefonava al 113 della...
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Immediatamente scattava l’allarme e tutte le Volanti intervenivano in un appartamento di Collemarino dove trovavano un giovane, originario del sudamerica che in un evidente stato di ebbrezza che urlava frasi sconclusionate e minacciose nei confronti della madre e del marito apostrofandoli con epiteti irrispettosi.
Nonostante la presenza dei poliziotti, il giovane (regolare con il permesso di soggiorno, un operaio con numerosi precedenti per reati contro la persona e per maltrattamenti in famiglia) non desisteva dal suo atteggiamento e tentava di scagliarsi contro i componenti della famiglia.
Vani tutti i tentativi di dialogo dei poliziotti: il giovane accecato dalla sua aggressività non accennava a calmarsi e anzi aumentava il tono di voce. La madre, anch’essa originaria del sudamerica, raccontava che il figlio da anni aveva assunto nei suoi confronti e in quelli della famiglia un atteggiamento violento e scontroso tanto a novembre di fronte a un violento diverbio i familiari avevano deciso, loro malgrado, di allontanarlo di casa.
Durante le feste natalizie, però, la madre e tutto il resto dei familiari, si erano commossi e di fronte alle richieste dello stesso di rientrare nel nucleo familiare avevano ceduto e deciso di riaccoglierlo a casa. Ieri sera, per futili motivi, si riaccendeva tutta la rabbia del 23enne che in un crescendo di aggressività aveva afferrato la madre strattonandola e facendola rovinare a terra, minacciando il resto della famiglia urlando che non avrebbe esitato a usare la forza contro ognuno di loro se lo avessero ostacolato.
Accompagnato in Questura, vista la reiterazione del suo comportamento violento nei confronti della famiglia il giovane è stato tratto in arresto per maltrattamenti in famiglia. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico