Ancona, allarme rosso: il Piano come un ring, fioccano le risse. Anche tra donne

Ancona, allarme rosso: il Piano come un ring, fioccano le risse. Anche tra donne
ANCONA-  Scene da Far West in zona Piano dove si sono succedute una serie di zuffe che hanno coinvolto stranieri. Un pomeriggio quello di domenica tutto da dimenticare,...

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ANCONA-  Scene da Far West in zona Piano dove si sono succedute una serie di zuffe che hanno coinvolto stranieri. Un pomeriggio quello di domenica tutto da dimenticare, peraltro iniziato con un’aggressione che ha coinvolto un bengalese di 22 anni, finito all’ospedale al culmine di una lite avvenuta tra via Saracini e piazza Medaglie d’Oro.

 

Testimoni oculari hanno parlato di un martello e di una bottiglia utilizzati durante il parapiglia. Per sedare la lite sono intervenuti i carabinieri. A loro supporto la polizia e la Guardia di Finanza.

Gli altri episodi

Il pomeriggio di domenica ha poi visto altri tre episodi di violenza. In via Giordano Bruno un cittadino originario del Bangladesh, impiegato in un cantiere navale, è stato trovato in terra con delle ferite al viso. Durante una colluttazione con un’altra persona, l’uomo avrebbe rotto un vetro di un palazzo. Sul posto è intervenuto un mezzo della Croce Gialla di Ancona. In un primo momento l’uomo, 38 anni, è risultato essere collaborativo, ma poi - una volta salito sull’ambulanza durante il trasporto in ospedale - ha perso il lume della ragione. Il 38enne, infatti, era sotto l’effetto di sostanze alcoliche. Nonostante lo stato di agitazione il personale della Croce Gialla è riuscito a contenere la furia del paziente. Paura che non è mancata anche nei pressi della Sala del Regno dei Testimoni di Geova in largo Sarnano dove in tarda serata si è presentato un pakistano di 28 anni con il labbro tagliato a metà. 
Ubriaco da non reggersi in piedi, l’uomo è caduto nel momento in cui si era attaccato alla bottiglia. Nel momento della caduta a terra, non è riuscito a togliersela dalla bocca. Le persone presenti nella Sala del Regno hanno cercato di aiutare il 28enne, ridotto a una maschera di sangue, per poi mettersi in contatto con il 112, numero unico dell’emergenza territoriale. Anche in questo caso è intervenuto un mezzo della Croce Gialla di Ancona per il trasporto in ospedale. Al pakistano è stato riscontrato un tasso alcolemico superiore a 3 g/l. 
La serata di domenica si è conclusa con una colluttazione nei pressi delle scalette che da corso Carlo Alberto conducono in via Fiorini. In questo caso a venire alle mani sono state due donne di origini africane. Una è scappata alla furia dell’altra ed ha anche rischiato di essere investita nel marasma del traffico serale di corso Carlo Alberto. 


Dal punto di vista della sicurezza, non è stato un weekend particolarmente felice. Era infatti iniziato con una lite nella notte tra sabato e domenica all’ombra dell’Arco Clementino. A venire alle mani, due operai originari del Bangladesh. Il motivo della lite? Vecchi rancori, mai sanati. Uno dei due operai è finito in ospedale, tramortito da una serie di colpi sferrati con un bastone.

 

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Corriere Adriatico