OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
ANCONA - Alcuni inquilini pagano le utenze del super condominio Erap, altri no. Risultato? Fornitura del gas staccata da almeno due mesi e circa 90 persone rimaste al gelo, tra cui anziani e bambini. Succede che due inquilini, che le utenze le avevano invece pagate, ricorrono al giudice e vincono: il riscaldamento verrà ripristinato quanto prima. Il Natale sarà senza le stufette.
La vicenda
La storia viene da Collemarino. Per la precisione da via Levi e interessa un super complesso gestito dall’Erap, che va dal civico 6 al 20. Si tratta di palazzi di edilizia popolare che hanno un riscaldamento centralizzato in comune e che al cui interno ospitano circa 90 condomini. Tra le bollette-salasso e la crisi economica, alcuni inquilini hanno smesso nei mesi scorsi di pagare la fornitura di gas. Sarebbe stato accumulato un debito di circa 95mila euro. Da ottobre, gli inquilini - e non solo quelli morosi - sarebbero dunque al gelo per il distacco dell’utenza. Un problema non da poco, considerando che nei palazzi vivono famiglie composte anche da soggetti fragili. All’interno degli appartamenti sarebbe stata stimata una temperatura, nei casi più gravi, di 14 gradi. Stanchi di utilizzare le stufette, due condomini in regola con i pagamenti hanno cercato di far valere i loro diritti rivolgendosi al tribunale civile attraverso l’avvocato Stefano Brugiapaglia.
Con un decreto d’urgenza, rilevando la situazione lesiva subita dai due ricorrenti, il giudice ha ordinato all’Erap di provvedere «all’immediato ripristino del servizio di fornitura di gas», rinviando poi l’udienza da trattare nel merito, con il contraddittorio tra le parti, al 10 gennaio 2023.
Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico