​Il prefetto avverte i bulli: «Delinquenti incivili, vi prenderemo». Piazza del Papa blindata con un presidio fisso

Il prefetto di Ancona, Darco Pellos
ANCONA - Dottor Darco Pellos, prefetto di Ancona: i bulli sono tornati a colpire. È preoccupato? «Sono molto...

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ANCONA - Dottor Darco Pellos, prefetto di Ancona: i bulli sono tornati a colpire. È preoccupato?


«Sono molto rammaricato perché la città non se lo merita, ho imparato a conoscerla dal mio arrivo e posso dire che questa è una comunità civilissima. Se poi certe cose che ho letto sulla stampa corrispondono alla verità, e mi riferisco alla rivendicazione siciliana di uno dei presunti teppisti, allora dico che non se lo merita nemmeno la Sicilia, patria di uomini che hanno versato il sangue per la giustizia, come Falcone e Borsellino. No, così non va». 

 


Cosa pensa di fare per porre fine a questa escalation di violenza? 
«Per giovedì (domani, ndr) ho convocato un Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. Chiederò un’intensificazione dei servizi di vigilanza e valuteremo se sia il caso di allestire un presidio fisso in piazza del Papa almeno nel fine settimana. Perché è chiaro che non si può andare avanti in queste condizioni». 


Quali strumenti ritiene di adottare per mettere un freno alle scorribande dei giovani?
«Chiederemo alle forze di polizia ulteriori sacrifici, pur sapendo che fin qui sono state straordinarie e hanno fornito tempi di risposta brevissimi alle situazioni d’emergenza». 


Chiederete il sostegno delle forze speciali di polizia e carabinieri, come già è avvenuto all’inizio dell’estate? 
«Non escludiamo nulla. Faremo il possibile per fermare questi delinquenti, perché solo così si può definire chi si rende responsabile di certi episodi. Il loro atteggiamento non è più tollerabile. Li stiamo cercando, speriamo che possano essere individuati presto e faremo di tutto per assicurarli alla giustizia». 


È possibile tracciare un identikit dei bulli che domenica sera hanno aggredito il cinquantenne tra piazza del Papa e via Matteotti? 
«Ci sono delle indagini in corso da parte della polizia, non anticipo nulla, restiamo in attesa. Ma siamo fiduciosi di poter individuare questi personaggi spregevoli che non hanno rispetto per alcuna regola di convivenza civile e si rendono protagonisti di comportamenti irriguardosi. Vanno presi e fermati: quest’ultimo fatto di violenza è una ferita aperta per tutti». 


Gli operatori di piazza del Papa si dicono esasperati e invocano maggiori controlli: quale sarà la vostra risposta?


«Verremo incontro alle loro esigenze, ricordando che è già in corso un continuo monitoraggio della situazione nei luoghi della movida. I controlli non si sono affievoliti, tutt’altro: sono stati intensificati e sono rimasti costanti, sia pure modulati diversamente. Ma se c’è bisogno di altro, siamo pronti e faremo il necessario. Le forze di polizia sono già state allertate e discuteremo delle misure da adottare nel prossimo Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. Una cosa è certa: non lasceremo nulla di intentato». 

 

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Corriere Adriatico