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ANCONA «Entro una settimana, al massimo dieci giorni». Sono questi i tempi indicati dall’assessore ai Lavori pubblici Stefano Tombolini per l’inizio dei lavori di manutenzione straordinaria delle strade di Ancona. Un tema più che mai attuale dopo la forte pioggia di questi giorni che ha aperto le ennesime voragini, tra cui in via Gigli e via Bartolo - qui nella buca è finita l’intera ruota di un’auto. Questi interventi saranno finanziati con poco meno di 500mila euro. 1.400 le buche in tutta la città da sistemare.
La firma
«Ieri (martedì, ndr) sono stati firmati i contratti con le due ditte che si occuperanno dei lavori» spiega Tombolini.
I prossimi step
Ma si sta anche lavorando per l’acquisto di nuovi apparecchi che dovrebbero permettere un più efficiente e duraturo lavoro di ripavimentazione. «Nei prossimi giorni faremo una prova con una speciale fresatrice a freddo, una macchina che fresa l’asfalto già presente, lo rimescola con un composto e poi lo ristende» anticipa Tombolini. Il costo del macchinario sarà di 140mila euro. Venendo alle strade interessate dagli interventi, il titolare dei Lavori pubblici dice: «Andremo avanti fino all’esaurimento dei fondi». Si partirà, però, da alcuni punti caldi. Le strade nei pressi degli istituti scolastici e degli uffici, ad esempio, così come la bretella che collega la Baraccola ad Ancona. «Abbiamo scelto di iniziare dalle vie di maggiore percorrenza ma lavoreremo anche nelle frazioni, come a Candia» continua Tombolini. Grande attenzione, poi, ai danni al manto stradale provocati dalle piogge di questi giorni: «Ho chiesto agli uffici di fare una ricognizione partendo dalle segnalazioni dei cittadini». Venendo al prossimo anno, la strada è ancora più in salita. Per la manutenzione ordinaria, a bilancio, ci saranno 150mila euro cui si aggiungeranno altri 470mila dal fondo Imu-Tasi che lo Stato eroga ai comuni. Totale: circa 600mila euro. Un milione e mezzo, invece, la voce di bilancio per la manutenzione straordinaria. Una vera e propria mazzata se consideriamo il mutuo da cinque milioni accesso per questo tipo di lavori dalla precedente amministrazione per il 2023. «Speravamo di poter rimodulare le tariffe dei parcheggi per ricavare altri fondi ma in maggioranza c’è stata diversità di vedute sull’argomento e non si è più fatto nulla» rivela Tombolini. Insomma, tanto per citare gli AC/DC, il futuro delle strade di Ancona si preannuncia «un’autostrada per l’infermo».
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