Sos per un clochard: il soccorso è nella baracca di lamiere. Si era sentito male in un rifugio improvvisato a Posatora

Sos per un clochard: il soccorso è nella baracca di lamiere. Si era sentito male in un rifugio improvvisato a Posatora
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ANCONA La notte di Capodanno con i brindisi e le feste in piazza non può cancellare il San Silvestro degli ultimi e degli emarginati. Ne sa qualcosa un equipaggio della Croce Gialla che è dovuto intervenire la notte di San Silvestro nelle campagne di Posatora per soccorrere uno straniero di 50 anni nella campagne di Posatora. Ad allertare i soccorsi sono state due persone che hanno trovato il 50enne privo di sensi in una baracca di lamiere, tra materassi e bancali accatastati. Sul posto anche una pattuglia dei carabinieri. 

Il rifugio era alimentato da un gruppo elettrogeno. Quando il personale sanitario ha raggiunto la baracca, nonostante la scarsa luminosità dell’area, ha trovato una situazione al limiti del vivibile. L’uomo, malnutrito e in condizioni igieniche a dir poco spaventose, è stato trovato con il corpo sotto alcuni materassi incastrato tra i bancali in legno e un mobile. Difficili le operazioni di recupero anche perchè una sorta di porta in legno impediva ai soccorritori il libero accesso al rifugio improvvisato. Assieme all’uomo c’erano due nordafricani ma anche una donna di mezza età stordita completamente dall’alcol ingurgitato durante la serata.

Denutrito e alcolizzato

Una volta recuperato il corpo dell’uomo, il personale medico ha cercato di capire cosa gli fosse successo. Da una prima disanima, oltre allo stato di deperimento, non si esclude che l’uomo - un 50enne tedesco - avesse assunto farmaci per poi attaccarsi alla bottiglia d’alcol. Una situazione di degrado all’interno di una baracca di fortuna ridotta ad una sorta di discarica che insiste in una zona ricoperta da un canneto, molto difficile da raggiungere e che si trova lungo la strada che dagli impianti sportivi del Cus Ancona porta in direzione di via Grotte.

 

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Corriere Adriatico