Portonovo, caccia all'ultimo posto. Per una giornata in spiaggia si sfidano rischi e divieti. E arriva anche una valanga di multe

Portonovo, caccia all'ultimo posto. Per una giornata in spiaggia si sfidano rischi e divieti. E arriva anche una valanga di multe
ANCONA  - C’è chi arriva alle 7 del mattino, chi invece se la prende comoda confidando nell’ombrellone prenotato insieme alla navetta e ai parcheggi...

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ANCONA  - C’è chi arriva alle 7 del mattino, chi invece se la prende comoda confidando nell’ombrellone prenotato insieme alla navetta e ai parcheggi privati della baia. O chi, incurante degli avvertimenti, si colloca nelle zone proibite e pericolose per smottamenti della falesia e si inventa modi originari per prendere il sole e godere mare e natura, magari verso lo scoglio della Vela, o abcora oltre la punta estrema degli scogli del spiaggia Ramona, verso Mezzavalle e sotto le terrazze.

 


Spazia ovunque la fantasia dei bagnanti appassionati della baia, diversi dei quali amanti del rischio, sia sulle spiagge che lungo la strada come testimonia il record stagionale di multe (a fine giornata ben 78) staccate dalla Municipale. Una giornata ancora molto afosa e affollata, quella di ieri, fra Portonovo e Mezzavalle, fotocopia di quella del sabato e anche con più presenze. Alle 7 e15 il primo parcheggio a valle ad esporre il tutto esaurito è stato quello della Torre, in cui molti hanno addirittura lasciato l’auto per la notte intera. Alle 8,30 disco rosso anche per il parcheggio lago Grande con l’unica possibilità per i ritardatari di usufruire del parcheggio scambiatore e monte e del sottostante parcheggio Pieri, gonfi entrambi di auto già a mezzogiorno, e scendere con le navette che hanno fatto un lungo lavoro di spola.

Fortunatamente il sistema del semaforo a chiamata lungo la strada d’accesso riesce a tagliare le code. In spiaggia, app o non app, migliaia di persone. A partire dagli stabilimenti che vivono ormai da giorni il tutto esaurito, e nelle spiagge libere dove il distanziamento è ai limiti, se non oltre il consentito, la mascherina è diventata un optional, così come la prenotazione obbligatoria vista la totale assenza di controlli. 
Stesso discorso per Mezzavalle, con nessun controllo ad inizio del sentiero. Tante gente anche in acqua, in molti a bagnomaria magari commentando con gli amici gli ultimi avvenimenti o le prestazioni della nazionale di Roberto Mancini, che ancora non è potuto venire nella sua amata baia ma sicuramente lo farà magari per festeggiare, è l’auspicio, la conquista del titolo europeo. 


In compenso ha fatto capolino l’ex dorico Marco Osio, con famiglia, uno che non ha certo dimenticato Portonovo e Ancona (di cui peraltro era soprannominato “sindaco”). Imbarcazioni di ogni tipo a solcare le acque e grande lavoro dei bagnini che scrutano in continuazione il mare, ed anche a terra, dalle loro torrette (7 in totale disseminate nei due lati della baia ed a Mezzavalle) cercando di prevenire ed intuire eventuali pericoli, con il fischietto sempre in bocca pronti a richiamare chi infrange le regole. Anche due moto d’acqua della Polizia a presidiare mentre il gommone della Società Nazionale di Salvamento, per fortuna, non è dovuto intervenire per trarre dall’impaccio chi era in difficoltà.

«Negli ultimi anni- sottolinea il bagnino Edoardo Rubini- abbiamo fatto notevoli passi in avanti in tema di sicurezza. Compresa l’istituzione di 3 corridoi di lancio per l’approdo veloce di natanti (davanti Emilia, alla Capannina ed al rimessaggio barche). Soprattutto cerchiamo di convincere tutti, in mare ed a terra, al rispetto delle regole. Fondamentale in un luogo così affollato». Il prossimo fine settimana sarà caratterizzato da “Mosciolando”, la tradizionale kermesse dedicata al mosciolo selvatico. Saranno due giorni di festa, venerdì e sabato, con i dettagli che verranno svelati mercoledì mattina nell’apposita conferenza stampa di Slow Food Ancona e Conero. 

 

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Corriere Adriatico