Due sorveglianti in nero al Piano Scatta la chiusura della sala slot

Due sorveglianti in nero al Piano Scatta la chiusura della sala slot
ANCONA - Compro oro e sale slot nel mirino della polizia: un negozio chiuso e un altro sanzionato. È questo l’esito dei controlli serrati che nelle ultime settimane...

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ANCONA - Compro oro e sale slot nel mirino della polizia: un negozio chiuso e un altro sanzionato. È questo l’esito dei controlli serrati che nelle ultime settimane gli agenti della Squadra Mobile hanno operato in tutta la provincia anconetana per cercare di stanare eventuali irregolarità. Le ispezioni, dirette dal vice questore aggiunto Virgilio Russo, hanno dato i suoi frutti. È in corso Carlo Alberto, al Piano, che una sala slot ha dovuto abbassare le saracinesche. Il titolare, un cinese, aveva infatti preso con sé due bodyguard da mettere all’esterno dell’esercizio per monitorare gli accessi. Persone che in realtà sono state trovate prive di contratto lavorativo.


Il blitz dei poliziotti è scattato qualche giorno fa, un po’ per caso. Gli agenti stavano monitorando la zona per dei controlli antidroga. Ai loro occhi è subito sembrata sospetta la presenza di due uomini fermi all’ingresso della sala slot. In un primo momento hanno pensato si potesse trattare di spacciatori in attesa di potenziali clienti a cui poter cedere le dosi. In realtà, è emerso ben altro. Andando a fondo della questione, la Mobile ha controllato ogni documento relativo all’apertura del locale, scoprendo che quei due omaccioni – anche loro stranieri – che stazionavano davanti alle porte del negozio altri non erano che dipendenti con mansioni di sorveglianti, pagati in nero. Così è scattata una segnalazione all’Ufficio provinciale del Lavoro, che ha immediatamente disposto la sanzione della chiusura dell’esercizio commerciale.


Ad essere al vaglio della polizia, anche l’attività dei compro oro per monitorare la vendita del prezioso metallo, spesso oggetto di furti. In tutta la provincia, sono stati passati al setaccio una decina di negozi. Solo uno è risultato non essere in regola con la normativa vigente che ne disciplina il corretto esercizio, dato che veniva gestito da un prestanome non autorizzato. Proprio per questo, il compro oro verrà sanzionato amministrativamente. Gli uomini della Questura non si sono accontentati. Durante altri servizi, due giovani residenti alle Palombare sono stati trovati con 12 grammi di marijuana. Per loro è scattata la segnalazione in Prefettura. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico