ANCONA - Compro oro e sale slot nel mirino della polizia: un negozio chiuso e un altro sanzionato. È questo l’esito dei controlli serrati che nelle ultime settimane...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Il blitz dei poliziotti è scattato qualche giorno fa, un po’ per caso. Gli agenti stavano monitorando la zona per dei controlli antidroga. Ai loro occhi è subito sembrata sospetta la presenza di due uomini fermi all’ingresso della sala slot. In un primo momento hanno pensato si potesse trattare di spacciatori in attesa di potenziali clienti a cui poter cedere le dosi. In realtà, è emerso ben altro. Andando a fondo della questione, la Mobile ha controllato ogni documento relativo all’apertura del locale, scoprendo che quei due omaccioni – anche loro stranieri – che stazionavano davanti alle porte del negozio altri non erano che dipendenti con mansioni di sorveglianti, pagati in nero. Così è scattata una segnalazione all’Ufficio provinciale del Lavoro, che ha immediatamente disposto la sanzione della chiusura dell’esercizio commerciale.
Ad essere al vaglio della polizia, anche l’attività dei compro oro per monitorare la vendita del prezioso metallo, spesso oggetto di furti. In tutta la provincia, sono stati passati al setaccio una decina di negozi. Solo uno è risultato non essere in regola con la normativa vigente che ne disciplina il corretto esercizio, dato che veniva gestito da un prestanome non autorizzato. Proprio per questo, il compro oro verrà sanzionato amministrativamente. Gli uomini della Questura non si sono accontentati. Durante altri servizi, due giovani residenti alle Palombare sono stati trovati con 12 grammi di marijuana. Per loro è scattata la segnalazione in Prefettura. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico