Ubriaca e con un bulldog al guinzaglio, offende tutti e spintona i poliziotti: «Tornate in terronia». Finisce in manette

Polizia in centro ad Ancona
ANCONA - Prima, le molestie nei confronti dei passanti. Poi, gli spintoni e gli insulti contro i poliziotti: «Dovete tornare tutti in terronia». È stata...

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ANCONA - Prima, le molestie nei confronti dei passanti. Poi, gli spintoni e gli insulti contro i poliziotti: «Dovete tornare tutti in terronia». È stata arrestata domenica pomeriggio con le accuse di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale un’anconetana di 51 anni, volto noto alle forze dell’ordine e con un passato di buon livello nel mondo dello sport. La donna R. B. le sue iniziali) è stata fermata dagli agenti delle Volanti in piazza Roma attorno alle 19.30, quando il centro era caratterizzato dal solito via vai di cittadini arrivati nel cuore del capoluogo per la classica passeggiata post mare lungo corso Garibaldi.

 

Ad allertare la centrale operativa del 113 sono stati alcuni passanti, segnalando la presenza di una donna che, senza motivo, si stava mostrando aggressiva, tra grida, improperi e bestemmie. Al seguito, aveva un bulldog, tenuto al guinzaglio. 
Quando gli agenti della questura sono arrivati in piazza Roma, non hanno fatto fatica ad individuare la 51enne. È sembrata essere in preda ai fumi dell’alcol. Mentre un poliziotto cercava di fermarla, un altro ha parlato con alcuni testimoni per capire la gravità della situazione. Gli è stato riferito che prima dell’arrivo delle Volanti, la donna aveva preso a calci un banchetto dove si vendevano piante e che per alcuni minuti aveva infastidito i passanti, gridandogli contro parolacce e ingiurie. Riuscire a bloccare la 51enne non è stato facile: è dovuta intervenire una seconda pattuglia delle Volanti per portarla all’interno dell’auto di servizio.


Tra spintoni, insulti, tentativi di calci e pugni, un agente è rimasto ferito all’altezza della schiena. È finito al pronto soccorso dell’ospedale di Torrette per un lieve trauma: la prognosi stilata dai medici è di due giorni di malattia. Dopo essere riusciti a portarla in auto, gli agenti l’hanno accompagnata in questura per gli accertamenti di rito. Ma anche negli uffici di via Gervasoni, la donna avrebbe continuato a gridare improperi contro le forze dell’ordine, cercando anche di rompere alcune suppellettili. Alla fine è stata arrestata per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Ieri mattina è stata condotta in tribunale per la direttissima: il giudice Alberto Pallucchini ha convalido l’arresto e rimesso in libertà l’anconetana (con numerosi precedenti di polizia) senza alcuna misura cautelare.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico