ANCONA - L’anziana madre non era andata a bussare alla sua porta perché credeva che stesse ancora dormendo. Sapeva che la sera prima era uscito per andare a pesca -...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
È stata la compagna a fare la tragica scoperta. Non rispondeva al cellulare, così ha pensato di andarlo a trovare a casa per fargli una sorpresa, ieri attorno alle 10. Ha aperto la porta della camera, si è avvicinata, ma lui era immobile sul letto, non respirava. Subito ha dato l’allarme al 118, ma è stato tutto inutile. Ormai non c’era più nulla da fare per Cristian Menicagli, 47 anni, imbianchino, ex corriere per una ditta di spedizioni e grande tifoso dell’Anconitana: il suo era un volto noto allo stadio. Potrebbe servire l’autopsia per chiarire le circostanze del decesso, ma ci sono pochi dubbi sul fatto che si sia trattato di cause naturali. La polizia, intervenuta sul posto insieme alle ambulanze, tende ad escludere altre ipotesi. Il medico del 118 non ha potuto far altro che constatare la morte, dovuta a un malore fatale nel sonno. Il mondo del tifo biancorosso è in lutto: Cristian era conosciuto nell’ambiente degli ultras come “Il pittore”, proprio per la sua attività. Era un artigiano a tutto tondo. La passione per l’Anconitana lo aveva portato negli anni a trascorrere ogni domenica allo stadio e ad allacciare amicizie indissolubili sugli spalti della curva Nord, anche se negli ultimi tempi un’opportunità di lavoro lo aveva portato a lasciare l’Italia per trasferirsi in Germania. Cristian, che lascia la sorella Raffaella, sapeva farsi voler bene: in tanti lo hanno ricordato sui social e gli hanno portato un ultimo saluto ieri pomeriggio all’obitorio, in attesa dei funerali da fissare. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico