Ancona, le piogge fanno cedere un muro, il cantiere dell'Ex Dreher slitta ancora

Ancona, le piogge fanno cedere un muro, il cantiere dell'Ex Dreher slitta ancora
ANCONA - Il cantiere maledetto. Viaggia con un ritardo di due anni e mezzo - ma si arriverà agilmente a tre (almeno) - la riqualificazione dell’ex birrificio...

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ANCONA - Il cantiere maledetto. Viaggia con un ritardo di due anni e mezzo - ma si arriverà agilmente a tre (almeno) - la riqualificazione dell’ex birrificio Dreher alla Palombella. Il piano di restyling era stato elaborato dalla precedente amministrazione Mancinelli per realizzare in quell’area l’ingresso al parco della Grande Frana.

 

Uno dei maxi progetti finanziati con il Bando Periferie che, più degli altri, è incappato in una serie di imprevisti e contrattempi. E all’elenco si aggiunge un ennesimo punto. 

Il sopralluogo

Il 23 gennaio scorso, durante l’esecuzione dei lavori, è stato accertato che, a causa delle forti precipitazioni, ci sia stato un cedimento alla base del muro di fronte al nuovo edificio da realizzare. Cedimento poi aggravato dalle piogge di febbraio e marzo. Dopo alcuni sopralluoghi da parte della direzione lavori del Comune, è emersa la necessità di consolidare il muro e, a questo scopo, con determina del 2 agosto, è stata affidata all’ingegner Alessandro Molini la redazione di una variante progettuale da quasi 35mila euro per intervenire sulla falla. Un altro intoppo che farà slittare ulteriormente il completamento dei lavori. Il cronoprogramma iniziale aveva fissato la scadenza a febbraio 2021, poi posticipata al giugno 2023: altra deadline mancata. 

Il cronoprogramma

A far inceppare la road map, un po’ l’emergenza Covid, un po’ il caro prezzi: ma l’inciampo che più ha bloccato il cantiere è stato il ritrovamento, durante gli scavi, di un’antica fornace di calce ottocentesca che ha richiesto l’intervento della Soprintendenza e la rivisitazione dell’intero progetto. Una battuta d’arresto che ha fatto slittare in avanti, e non di poco, il completamento del progetto. I lavori erano stati affidati a suo tempo alla ditta Campanelli Costruzioni di San Paolo di Jesi, che ha offerto sulla base dell’importo di gara un ribasso del 6,3%.L’appalto aveva un valore iniziale di 1.130.775 euro oltre l’Iva. A luglio 2022 il Comune aveva finalmente deliberato il progetto definitivo di recupero dell’ex Dreher, finalizzato a dare un nuovo volto a un’area abbandonata e diventata simbolo di degrado. Per tutelare la fornace ottocentesca è stata studiata una struttura, non impattante, per tenere in piedi la facciata, in modo da valorizzarla. L’area costituirà l’accesso al parco della Grande Frana, dove verrà realizzata una piazza con parcheggi, bagni pubblici e un bar. La zona del parcheggio verrà confinata e ben delimitata, così da poter realizzare al centro uno spazio pedonale pavimentato e piccole aree verdi da arredare con panchine e giochi per bambini. Quando vedremo tutto ciò realizzato? Ai posteri l’ardua sentenza.

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Corriere Adriatico