Pierani, la festa a sorpresa con i “suoi eroi”. Dopo 37 anni va in pensione il primario di Oncoematologia del Salesi

Pierani, la festa a sorpresa con i “suoi eroi”. Dopo 37 anni va in pensione il primario di Oncoematologia del Salesi
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ANCONA -  Una vita dedicata ad assistere i “piccoli eroi”, come ama chiamarli. «Non pazienti, tantomeno numeri, ma bambini con le loro famiglie: qui ci prendiamo carico di tutti loro, non solo della malattia». Dopo 37 anni Paolo Pierani lascia il Salesi e il “suo” Centro oncoematologico pediatrico. Non ha saputo trattenere la commozione nella festa di pensionamento a sorpresa organizzata ieri da colleghi, bambini in cura e i loro genitori.


«Ho ricevuto una dimostrazione d’affetto enorme - confessa - Il Salesi è la mia seconda casa: sin dalla specializzazione mi sono occupato di oncologia pediatrica. Sono stati anni duri ma pieni di soddisfazione, sostenuto dall’amministrazione che ha compreso le nostre esigenze. Quando ho cominciato, la struttura non esisteva: è nata grazie alla visione illuminata del mio ex direttore Giovanni Valentino Coppa. Nel 1999 mi affidò la direzione nell’ambito della clinica pediatrica, fino alla creazione nel 2004 del reparto di Oncoematologia». La struttura nel 2016 è stata rinnovata e ampliata. «Abbiamo salvato tante piccole vite e stretto collaborazioni con i Centri di tutta Italia: non abbiamo nulla da invidiare agli altri Paesi europei». Fondamentale il sostegno delle associazioni dei genitori, l’Ambalt, il Sole di Giorgia, il Baule di Sogni, il Progetto Gaia, il Progetto Lettura, l’associazione Raffaello, i Clown Dottori, con il contributo della Fondazione Salesi e delle Patronesse. Ora a dirigere ad interim il Centro di oncoematologia sarà Paola Coccia.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico