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ANCONA - Preso per il collo, spintonato e colpito da una ginocchiata diretta allo stomaco. La vittima, un ragazzino di 17 anni, seppur stordito, era riuscito a fuggire e a divincolarsi dalla morsa dell’aggressore, nelle cui mani era finito uno zainetto con all’interno poco meno di 20 euro. A cinque mesi dall’episodio di violenza avvenuto nei bagni pubblici di piazza Roma, si è fatto sentire il pugno duro della procura minorile.
Il presunto rapinatore è stato individuato in uno studente di 17 anni, residente nel capoluogo dorico e con origini nigeriane. Ieri mattina, i carabinieri – che hanno svolto le indagini – gli hanno notificato la più gravosa delle misure cautelari, conducendolo in un penitenziario minorile con l’accusa di rapina. Seppur incensurato, sarebbe un volto noto alle forze dell’ordine che negli ultimi mesi lo hanno denunciato più volte, anche per lo stesso reato per cui è scattato il carcere. La misura è stata chiesta considerando «l’elevata capacità a delinquere del soggetto individuato» e l’esistenza «di un concreto pericolo di reiterazione a causa del considerevole numero di reati dallo stesso già perpetrati – molti dei quali di particolare gravità – in un arco temporale piuttosto breve, a dimostrazione di una sua personalità fortemente deviata e caratterizzata da un’elevata pericolosità sociale» specificava ieri in una nota la procura diretta dalla dottoressa Giovanna Lebboroni.
L’episodio
L’aggressione risale allo scorso 24 settembre, quando la vittima – ripetutamente presa di mira da un gruppo di bulletti – aveva raggiunto il centro con alcuni amici per pranzare insieme dopo la scuola.
Il complice
In denuncia, la vittima aveva anche parlato di un secondo ragazzo presente alla rapina, risultato però estraneo ai fatti. Il 17enne aggredito era stato preso di mira anche nel corso della Notte Bianca del 2019: stando alle accuse un ragazzo (oggi 19enne) l’aveva preso per il collo, un altro (oggi 17enne) lo aveva minacciato («Vuoi che ti gonfio di botte?»). I due, anche per altri fatti, sono stati ammessi dal Tribunale dei Minori a un percorso di messa alla prova. La parte offesa ha subito una terza aggressione a dicembre, a piazza Ugo Bassi, quando era stato picchiato da due bulli, ancora da identificare. La prognosi: 30 giorni per varie ferite e il setto nasale fratturato.
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