Ancona, pedinato e fotografato per mesi L'impiegato comunale puntava sul calcio

Presenze al lavoro, sono stati ricostruiti i movimenti del presunto assenteista
ANCONA - Dopo il caso dei sei uomini della polizia municipale accusati di assenteismo per i quali si attende la richiesta di rinvio a giudizio, una nuova bufera si abbatte sul...

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ANCONA - Dopo il caso dei sei uomini della polizia municipale accusati di assenteismo per i quali si attende la richiesta di rinvio a giudizio, una nuova bufera si abbatte sul Comune con un altro dipendente beccato a giocare con il cartellino marcatempo. A finire nel mirino della Procura di Ancona un cinquantenne residente in città e impiegato in un ufficio comunale che si trova lungo il viale della Vittoria a due passi da piazza Diaz. 

Va subito detto che le accuse mosse nei confronti del dipendente essere tutte dimostrate così come appare certo che per il momento non è stato raggiunto da nessun avviso di garanzia. Cosa questa che potrebbe prendere forma nei prossimi giorni con la chiusura ufficiale delle indagini coordinate dal pubblico ministero Serena Bizzarri. L'intera vicenda muove i primi passi nell'autunno dello scorso anno quando una segnalazione finisce sul tavolo del Maggiore Marco Caglioti del nucleo di polizia giudiziaria della Municipale di Ancona.
In poco tempo gli agenti del nucleo di polizia giudiziaria riescono a comporre i vari pezzi del mosaico ricostruendo passo dopo passo le giornate lavorative del dipendente comunale. Tra una pratica e l'altra l'uomo spesso si ferma al bar a discutere di sport ma quello che colpisce di più gli inquirenti sono le soste a volte prolungate nelle ricevitorie autorizzate alle scommesse legate al gioco del calcio. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico