Parto da una paziente intubata per Covid: la bimba è in buone condizioni, adesso si spera per la mamma

Parto da una paziente intubata per Covid: la bimba è in buone condizioni, adesso si spera per la mamma
ANCONA  - Restano critiche le condizioni della mamma che venerdì mattina ha messo al mondo una bambina con un parto d’urgenza imposto dalle condizioni in cui si...

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ANCONA  - Restano critiche le condizioni della mamma che venerdì mattina ha messo al mondo una bambina con un parto d’urgenza imposto dalle condizioni in cui si trovava la gestante, affetta da una polmonite da Covid così grave da richiedere che fosse intubata. La neonata è in buona condizioni, anche se resta ricoverata nel reparto di Terapia intensiva neonatale, ma affinché si compia il lieto fine di un parto eccezionale come quello avvenuto venerdì all’ospedale Pediatrico Salesi tutti sperano che sia presto dichiarata fuori pericolo anche la mamma, che invece necessita ancora di ventilazione meccanica e cure intensive.

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«Non c’è stato peggioramento e questo è un dato importante», è il prudente ottimismo che trapela dal reparto di Rianimazione pediatrica diretto dal dottor Alessandro Simonini. Ogni ora che passa, par di capire, aumentano le speranze.


La gestante, in dolce attesa da 36 settimane, si era presentata una settimana fa all’ospedale Mazzoni di Ascoli Piceno con i sintomi di una possibile infezione da Sars-Cov-2. Era preoccupata soprattutto per una brutta tosse che non le dava tregua e il test molecolare ha confermato i sospetti, con una diagnosi di positività. Dopo alcuni giorni all’ospedale di Ascoli la donna, di origine straniera, si è aggravata al punto che mercoledì è stato deciso il trasferimento d’urgenza al Salesi, nel reparto di Rianimazione pediatrica diretto dal dottor Alessandro Simonini.

L’insufficienza respiratoria, trattata inizialmente con una ventilazione non invasiva, purtroppo non regrediva e c’era il rischio che andasse in sofferenza anche il feto, per un apporto di ossigeno ridotto. Così venerdì si è deciso per un parto cesareo d’urgenza, eseguito dall’équipe del primario della clinica di Ginecologia ed Ostetricia Andrea Ciavattini. L’intervento, eseguito sulla paziente intubata, è riuscito nel migliore dei modi. La bambina, che è in buone condizioni, resterà in osservazione per almeno dieci giorni finché tre tamponi ripetuti non daranno esito negativo. La mamma per ora rimane in prognosi riservata, sottoposta a cure intensive e assistita da respirazione artificiale.

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Corriere Adriatico