Il Passetto è senza pace, allarme al parco giochi: «Siamo ostaggi dei ragazzini ubriachi»

Il parco giochi del Passetto
ANCONA - È ancora coperto da un telo il cavallino meccanico devastato il mese scorso da un gruppetto di vandali che di notte ha raggiunto il parco giochi della pineta del...

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ANCONA - È ancora coperto da un telo il cavallino meccanico devastato il mese scorso da un gruppetto di vandali che di notte ha raggiunto il parco giochi della pineta del Passetto seminando il caos. «L’assicurazione è improponibile visto che si tratta di un bene esterno alla mercè di chiunque - spiega il titolare Danilo Battistoni - ma abbiamo danni per qualche migliaio di euro».

 

Scoprire i responsabili non è cosa semplice perché il blitz è stato di notte e «le telecamere di sorveglianza inquadrano verso l’ascensore - insiste il titolare -, mentre il movimento dei giovani si sviluppa più verso il bar e vicino ai bagni pubblici, che peraltro sono sempre disastrati».


Quello di aprile non è l’unico atto di vandalismo subìto: «Abbiamo trovato il tavolino da ping pong pieno di birre e cibo, hanno provato a staccare il martello del gioco di forza - racconta il dipendente Gito Lantieri - e inoltre una mattina di aprile, sotto il tendone, ho scoperto dei senzatetto che dormivano indisturbati». Insomma, tra vandali e clochard, non c’è tregua per gli operatori della zona. In una domenica mattina come quella di ieri sono tanti i genitori che accompagnano i figli sul trenino o a bordo dei go kart. Lantieri è impegnato nel suo lavoro, strappa i biglietti e allaccia le cinture di sicurezza ai piccoli passeggeri. Quando il sole scende, però, e le famiglie rientrano a casa la tensione sale e il timore che arrivino teppisti e baby gang diventa reale. «Qui è così - racconta Lantieri - se uno ci viene il tardo pomeriggio trova questi ragazzini che stanno ore sulle panchine. Poco più in la si trovano dei gruppi di persone che bivaccano, sporcano e fanno altre cose poco chiare».


Il dipendente si dice preoccupato, soprattutto ora con l’arrivo della bella stagione: «L’estate scorsa - spiega - ho assistito io stesso ad una rissa qui davanti. È stato un attimo: d’un tratto un ragazzo ha fatto le scale e ha tirato un cazzotto ad un altro in pieno volto». Scene da panico amplificate dall’alcol trangugiato «Si ubriacano e poi compiono questi atti, ma guai a dirgli qualcosa». Prosegue infatti l’addetto al parco giochi: «Hanno sempre la risposta pronta. Qualche settimana fa c’erano quattro ragazzi italiani che hanno pensato bene di mettersi a giocare a pallone all’interno della pista di go kart. Nonostante i miei richiami non volevano saperne di smetterla. Lanciavano le pallonate che rimbalzavano sul trenino e sui giochi».

A quel punto Lantieri ha chiesto loro di andarsene: «Mi hanno risposto che dovevo stare zitto e farmi gli affari miei. Poi mi hanno mandato a quel paese, aggiungendo che tanto loro erano minorenni e non potevano essere toccati». Il dipendente ha provato anche a fare un video ma i giovani terribili, protetti da felpe, cappucci e mascherine, hanno imboccato via Panoramica e se ne sono andati. La zona del Passetto, nel cuore del quartiere Adriatico, meriterebbe più rispetto e cura e anche un’attenzione in più alla pulizia.

«Il sabato i ragazzi lasciano tutto sporco - conclude Battistoni - e la domenica mattina troviamo i resti della sera precedente. Ai bagni non mi ci avvicino nemmeno e i secchi dell’immondizia puzzano in un modo incredibile. Soprattutto d’estate, con il ristorante sopra l’ascensore che lavora con il pesce, appena entri in pineta già senti la puzza».

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Corriere Adriatico