Conerobus, con Giorgio Luzi inizia il nuovo corso: «La salveremo così»

Conerobus, con Giorgio Luzi inizia il nuovo corso: «La salveremo così»
ANCONA «Stanotte non ho dormito molto, già pensavo a come poter intervenire, dato che la situazione non è delle più semplici». Pensieri e parole...

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ANCONA «Stanotte non ho dormito molto, già pensavo a come poter intervenire, dato che la situazione non è delle più semplici». Pensieri e parole di Giorgio Luzi, nuovo amministratore delegato di Conerobus, chiamato a prendere in mano un’azienda con i conti da profondo rosso. La notte poco riposante è quella che ha fatto seguito alla dimissioni di Muzio Papaveri (ad e presidente) e al rinnovo dell’intero direttivo che ha portato sullo scranno della presidenza Italo D’Angelo, avvocato, ex dirigente della polizia, nonché sfidante della Mancinelli alle amministrative del 2013. 

 

I messaggi


Il neo ad è stato travolto tra ieri e venerdì da messaggi e chiamate di stima e congratulazioni per l’incarico assunto. «Mi sa che ha trovato il telefono occupato, vero?» scherza Luzi. «Le dico solo che il cellulare ha finito di trillare poco dopo l’una di notte e ha ripreso questa mattina (ieri, ndr) molto presto». Sorrisi a parte, Luzi pensa già al nuovo lavoro. Conta di poter varare il passaggio di consegne già domani pomeriggio. Sarà il debutto nell’azienda di trasporti che fa base a Vallemiano. Il compito è arduo: solo nel 2022 si è stimato un deficit da 4,5 milioni.


«Vedremo passo passo quello che c’è da fare - afferma il manager - e tutti insieme lavoreremo per rilanciare questa azienda come ci ha chiesto il sindaco Silvetti». E ancora: «Il rilancio non passa solo attraverso il confronto con il cda, ma parlando con tutti i dipendenti. Se anche uno solo non dovesse collaborare, le cose non andranno bene». È di oltre 20 milioni il debito accumulato fino al 2021. «La situazione è complessa e lo sappiamo tutti - le parole del nuovo ad -. Stiamo parlando di una azienda di servizi con responsabilità e professionalità importanti. Qui il fattore umano rappresenta il 90% del lavoro. L’azienda andrà bene se si riuscirà a far lavorare bene i dipendenti». Per Luzi il principio fondante è uno: «il gruppo. Nella mia carriera non ho mai fatto le cose da solo». Incalza i suoi pensieri come un mental coach: «Ognuno deve avere la propria autonomia per poter operare al meglio, perché solo lavorando si migliora e solo chi sta sul campo può fornire indicazioni su dove e come migliorare». 


Luzi, con alle spalle un’esperienza pluridecennale nei management delle partecipate, è anche direttore generale di Mobilità & Parcheggi. L’incarico è compatibile con quello neo assunto. «Rimarrò al mio posto - dice - ho lavorato tanto per far crescere le persone che ci lavorano dentro». Il nuovo corso di Conerobus è già iniziato. Oltre al presidente D’Angelo e all’amministratore delegato Luzi, sono stati nominati i consiglieri: Marcello Pesaresi, Manuela Matteucci e Arduino Tassi. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico