Resta grave il giovane istruttore dopo la caduta choc in palestra

ANCONA - Sono ore d'ansia per Raffaello Francelli, l'istruttore ricoverato in Rianimazione dopo una caduta choc in palestra. Una caduta banale, la testa contro il...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI

99,98€

40€
Per 2 anni

ATTIVA SUBITO

OFFERTA MIGLIORE

ANNUALE

49,99€

19€
Per 1 anno

ATTIVA SUBITO

MENSILE

4,99€

1€ AL MESE
Per 3 mesi

ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE

MENSILE

4,99€

1€ AL MESE
Per 3 mesi

ATTIVA SUBITO

ANNUALE

49,99€

11,99€
Per 1 anno

ATTIVA SUBITO

2 ANNI

99,98€

29€
Per 2 anni

ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

ANCONA - Sono ore d'ansia per Raffaello Francelli, l'istruttore ricoverato in Rianimazione dopo una caduta choc in palestra. Una caduta banale, la testa contro il pavimento. Sembrava un incidente senza particolari conseguenze, invece da due giorni si trova ricoverato nel reparto di rianimazione, in gravi condizioni, Raffaello Francelli, giovane papà, bodybuilder e istruttore di crossfit che proprio ieri ha compiuto 34 anni. I medici dell’ospedale di Torrette stanno valutando l’ipotesi di sottoporlo ad un intervento chirurgico alla testa per rimuovere l’ematoma che si è creato dopo il forte impatto e ricomporre le fratture che il ragazzo ha riportato in tre punti diversi del cranio. Scioccati la moglie i familiari, gli amici e i colleghi di Raffaello che si sono stretti al giovane, nel giorno del suo compleanno, nel reparto di rianimazione dove si trova da 48 ore in condizioni molto serie. Nessuno riesce a spiegarsi come sia potuto accadere un incidente simile e c’è sgomento alla Funtional Lab di via dell’Artigianato, la palestra che Raffaello frequenta da una vita e dove attualmente insegna come istruttore di crossfit, dopo aver conseguito l’abilitazione lo scorso agosto.

Clicca qui per la PROMO

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico