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ANCONA - Il conto alla rovescia è finito segna meno due giorni all’avvio dei lavori. Lunedì lo start alla riqualificazionel del Palaveneto: 6 milioni dal Pnrr per un’opera che verrà a costare complessivamente 8,8 milioni. Il restyling si snoderà su tre tranche, ma il nodo che l’amministrazione comunale dovrà sciogliere in tempi brevi è quello dei parcheggi, in particolare per i residenti.
Il primo step, a dire il vero, non avrà ripercussioni particolari sulla sosta. Anzi, con la demolizione del fabbricato principale, quello un tempo utilizzato dalla sala piscina (400mila euro più iva), si andrà ad ampliare la piazzetta della corte interna «Con un sostanziale aumento dei posti a raso, portando i parcheggi a circa 30» fa sapere l’assessore ai Lavori pubblici, Stefano Tombolini.
La roadmap
Per il secondo stralcio, la demolizione del fabbricato dello spogliatoio, antistante alla piazzetta, l'area sarà invece completamente interdetta e messa a disposizione del cantiere. A questo punto servirà recuperare altri posti auto: Circa 45 per i residenti - spiega Tombolini -, che andremo ad individuare nelle zone limitrofe». Il terzo step, invece, è quello finale e si estende fino a marzo 2026, termine previsto per la consegna del nuovo palazzetto dello sport. La costruzione di 6 piani sarà dotata anche di un ampio parcheggio sotterraneo. Al piano terra verrà ricostruita una palestra polivalente (40x20) con pavimentazione in parquet. E ancora: 2 palestre minori, una ludoteca all'ultimo piano, gli spazi per gli atleti e una tribuna spettatori da 500 posti. La ristrutturazione dell'edificio comprende l'adeguamento sismico e la riqualificazione energetica. Come previsto dal progetto, sarà certificato al massimo efficientamento energetico grazie ad una impiantistica di ultima generazione, che funziona con pompe di calore a basso consumo, impianto a pannelli radianti nel pavimento, impianto fotovoltaico in copertura Kwp. Il nuovo palasport, in sostanza, consumerà ciò che produrrà e viceversa.
Le scadenze
Con due mesi di ritardo, il restyling del Palaveneto è pronto a decollare. Per un momento si è temuto il peggio: considerato lo slittamento del cantiere e il traguardo del 30% dei lavori entro fine settembre, si è addirittura paventato l’addio alla riqualificazione. Ma secondo un cavillo relativo al finanziamento Pnrr, il target del 30% non sarebbe così perentorio. Ovvero: se il restyling arrivasse alla scadenza di settembre anche con il 20% di lavori eseguiti, non interferirebbe con l’erogazione del finanziamento. Quindi, ad ora, nessun pericolo.
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Corriere Adriatico