Ancona, torna la pala del Siciolante dopo una trattativa di venti anni

La pala Siciolante
ANCONA - Una trattativa di oltre vent’anni. Intese, documenti, autorizzazioni, mail e solleciti tra Ancona Roma e Brera. Ma ora sembra tutto pronto per riportare finalmente...

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ANCONA - Una trattativa di oltre vent’anni. Intese, documenti, autorizzazioni, mail e solleciti tra Ancona Roma e Brera. Ma ora sembra tutto pronto per riportare finalmente la Pala cinquecentesca d’altare di Girolamo Siciolante da Sermoneta nella riaperta chiesa di san Gregorio Illuminatore. Venerdì è infatti arrivata in Comune copia della lettera del direttore della Pinacoteca di Brera che autorizza il trasferimento della Pala ad Ancona. L’ultimo tassello di un puzzle costruito tassello dopo tassello negli ultimi venti anni da assessori e dirigenti comunali per riportare al Guasco l’imponente olio su tela, testimonianza della presenza storica della comunità armena, portata a Milano dai commissari del Regno Italico napoleonico nel 1811. Opera poi trasferita a Calcinate, vicino a Bergamo, dove si trova attualmente. Da domani il Comune, ricevuta l’autorizzazione dal direttore della Pinacoteca di Brera, si metterà al lavoro per stabilire tempi e modi per il ritorno. L’arrivo del sospirato ultimo sì al ritorno della Pala è trapelato durante «Uno due tre... che ri-scoperta», l’apertura straordinaria di ieri pomeriggio del complesso di San Gregorio nell’ambito della 36° edizione delle Giornate Europe del Patrimonio.
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Corriere Adriatico