Ancona, tiene in ostaggio i familiari Coltello puntato: «Datemi i soldi»

Provvidenziale l'intervento delle Volanti
ANCONA - Risolutivo e provvidenziale l’intervento della Squadra Volante della Questura ieri pomeriggio, verso le 17 in via Manzoni dove era stata segnalata una lite...

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ANCONA - Risolutivo e provvidenziale l’intervento della Squadra Volante della Questura ieri pomeriggio, verso le 17 in via Manzoni dove era stata segnalata una lite familiare.


Gli agenti sono giunti posto e hanno notato un gruppo di persone davanti all’atrio di uno stabile intente a seguire i movimenti e le parole di un individuo che davanti all’ingresso del palazzo brandiva un coltello e urlava loro di non entrare.  Alla vista della Polizia l’uomo, di 47 anni, con scatto fulmineo salite le scale si è  barricato all’interno dell’appartamento dell’anziano zio urlando improperi e frase ingiuriose ai poliziotti. Gli agenti hanno raccolto il racconto dei presenti, tutti parenti del 47enne, residente ad Ancona e già conosciuto alle forze dell'ordine per reati contro il patrimonio e in materia di sostanze stupefacenti, si era recato nell'abitazione dove risiede la sua famiglia per chiedere del denaro. Davanti al rifiuto ha cominciato a sbattere porte, spintonare i familiari e  minacciandoli per convincerli a farsi consegnare qualche spicciolo. Ha afferrato dalla tasca dei pantaloni un coltello a serramanico lungo 17 cm e cominciava a brandirlo nell’aria. I poliziotti raggiunto il pianerottolo dell’appartamento incominciavano a tessere un lungo dialogo con lui cercando in tutti i modi di convincerlo ad aprire la porta e a desistere da qualsiasi atto intimidatorio nei confronti dell’anziano zio, un uomo di 75 anni, chiuso con lui nello stabile. Dopo circa mezz’ora gli agenti, mettendo in campo tutte le tecniche operative e comunicative del caso, lo hanno invitato a fumare insieme una sigaretta per poter parlare più liberamente e ascoltare “le sue ragioni”. Rassicurato da quell’invito amicale, apriva appena uno spiraglio della porta, quanto bastava perché gli agenti riuscissero ad entrare e bloccarlo. Messo in sicurezza sia l’aggressore che lo zio e tutti i familiari, i poliziotti hanno preso dal divano della sala da pranzo il coltello utilizzato dall’uomo per intimidire i suoi cari. Affidato alle cure specialistiche del personale medico del 118, è stato  denunciato per il reato di minaccia aggravata. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico