Torrette vara la riorganizzazione, gare per attribuire gli incarichi. Ecco cosa cambia e come

Torrette vara la riorganizzazione, gare per attribuire gli incarichi. Ecco cosa cambia e come
ANCONA - Una rivisitazione profonda dell’assetto organizzativo interno, che comporterà un valzer di poltrone e un rimpasto negli incarichi. Con una determina del...

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ANCONA - Una rivisitazione profonda dell’assetto organizzativo interno, che comporterà un valzer di poltrone e un rimpasto negli incarichi. Con una determina del direttore generale Michele Caporossi, all’ospedale di Torrette è stata approvata la nuova organizzazione dell’Area tecnico-amministrativa, delle funzioni di Staff e della Direzione sanitaria.


 

La rivoluzione
Si tratta di una rivoluzione complessiva ed organica dell’assetto aziendale, in linea con il Piano strategico aziendale 2017-2019 «nell’ottica dell’adeguamento delle competenze e delle attività proprie dei settori - si legge nella delibera del 30 luglio - ai mutamenti organizzativi, ma soprattutto in ragione delle molteplici evoluzioni intervenute sia in ambito tecnologico che normativo, senza tralasciare il rispetto e l’aderenza ai principi che governano l’azione amministrativa e che si realizzano anche attraverso una puntuale individuazione dei ruoli e dei conseguenti livelli tecnici di riferimento, nonché mediante un’efficace e razionale allocazione delle risorse umane».
Dunque, è destinato a cambiare profondamente il management dell’azienda ospedaliera e in questo mese verranno pubblicate le prime gare per attribuire gli incarichi e la titolarità delle varie strutture, in modo tale che l’assetto diverrà operativo effettivamente dal 1° settembre. Le strutture complesse, con funzioni apicali, resteranno comunque 10.
Le strutture semplici, invece, cresceranno di una unità (da 4 a 5). Viceversa, l’area dei dipartimenti perde una unità. Nel dettaglio, è stata deliberata la soppressione della macroarea funzionale Direzione Medica Ospedaliera a cui, oggi, afferiscono la So Direzione Medica Ospedaliera e la So Direzione Amministrativa di Presidio e Urp, le cui funzioni verranno frazionate e assegnate ad altri ambiti: il servizio Cassa, ad esempio, confluirà nell’area Pagamento, i servizi Accettazione-ricoveri, portierato e centralino nella Sod Direzione Medica Ospedaliera. Verrà soppressa la struttura complessa Ricerca, innovazione e sviluppo, le cui attività verranno allocate in gran parte agli Affari Generali. Verrà realizzata un’area di staff di più ampio respiro, come sviluppo di funzioni connesse all’innovazione gestionale, denominata Dipartimento di Staff della Direzione che comprende la Programmazione e Controllo di gestione e la So Sistemi Informativi Aziendali, in cui verranno istituiti lo Sviluppo e Innovazione Ict e tre strutture organizzative semplici dipartimentali di nuova istituzione: Relazioni interne ed esterne, la Sosd Centro regionale trapianti e la Sosd Qualità, rischio clinico, innovazione gestionale e tecnologica, oltre alla struttura semplice Servizio di prevenzione e protezione.

La macroaree

Confermate tre macroaree amministrative: Gestione economica e finanziaria, Personale e Affari Generali e Beni, Servizi e Patrimonio. Tra le novità, una struttura dedicata al risk management in cui sviluppare tutte le funzioni di rischio preventive, una dedicata all’ingegneria gestionale per ottimizzare i percorsi di acquisizione di beni e servizi, una dedicata all’ingegneria biomedica e una che si occuperà solo dei contenziosi e degli affari legali. Il rimpasto interno sarà considerevole: si prevede che almeno la metà delle poltrone verrà rimessa in discussione con l’arrivo di nuove figure per gli incarichi vacanti o di recente istituzione. 

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Corriere Adriatico