Sosta selvaggia al pronto soccorso. Ambulanze bloccate, neppure le multe scoraggiano gli indisciplinati

La sosta selvaggia all'ospedale di Torrette di Ancona
ANCONA - Finestrini abbassati, piedi appoggiati sullo specchietto retrovisore. Non siamo nel parcheggio di Portonovo, né tanto meno sul lungomare di Marcelli bensì...

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ANCONA - Finestrini abbassati, piedi appoggiati sullo specchietto retrovisore. Non siamo nel parcheggio di Portonovo, né tanto meno sul lungomare di Marcelli bensì nel piazzale di fronte al pronto soccorso dell’ospedale regionale di Torrette. Uno slargo che è diventato terra di nessuno, dove la sosta abusiva è ormai una consuetudine.

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Le auto che non trovano parcheggio entrano persino nella camera calda, un’area riservata in cui il transito è consentito solo ai mezzi di soccorso che giungono all’ospedale. Con l’arrivo della Tac, realizzata in due moduli abitativi sempre su quel piazzale, per i pazienti positivi al Covid, la situazione è peggiorata. In pratica, tra la corsia di accesso e quella di uscita c’è uno spazio dove, nonostante i cartelli che indicano il divieto di sosta e di fermata, la gente continua a lasciare la propria vettura. 


Off limits
Non c’è verso. Con il parcheggio al completo e la segnaletica che proibisce il transito, si continua a imboccare quella strada che conduce al punto di prima emergenza che, di fatto, è senza via d’uscita e immette solo nella camera calda. Morale: la vettura di turno, che non rispetta le indicazioni, si può trovare bloccata, in quella zona che dovrebbe essere off limits, tra una ambulanza, alle spalle, e un’altra ferma davanti.

Come è accaduto sia mercoledì sia giovedì pomeriggio. Una situazione che si trascina da molto tempo nonostante le tante segnalazioni arrivate al comando della Polizia Municipale. Ma niente. Si continua a sostare ovunque, anche negli spazi riservati alle ambulanze, dove peraltro si trovano gli attacchi per una eventuale alimentazione del mezzo di soccorso alla rete elettrica. 


Con la chiusura della corsia in uscita da Torrette, lungo la strada principale, la situazione si è pure inasprita. Con quel carosello di auto che finisce davanti all’area di emergenza. Alcune vetture arrivano a ridosso del percorso riservato ai pazienti positivi al Covid, altre invece tentano una impossibile retromarcia, in mezzo a mille difficoltà. 


I controlli 


E il fenomeno della sosta selvaggia non risparmia neppure la rotatoria, quella di fronte all’elisoccorso, e la strada di collegamento con la bretella che poi conduce a Posatora. Strade dove non mancano di certo i controlli da parte della Municipale che spesso si ritrova a multare decine di mezzi. Tutti, sempre e comunque, in sosta selvaggia. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico