Tolleranza zero? Anche no. Molti a spasso senza mascherina nei luoghi affollati: così lo struscio è a rischio

Ragazzi a spasso senza mascherina, nonostante l'ordinanza
ANCONA - Tolleranza zero? Anche no. Era stato annunciato il pugno di ferro contro i trasgressori della mascherina, ma alla fine ha prevalso la linea morbida. Tante...

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ANCONA - Tolleranza zero? Anche no. Era stato annunciato il pugno di ferro contro i trasgressori della mascherina, ma alla fine ha prevalso la linea morbida. Tante raccomandazioni, ma nessuna multa ai furbetti dello struscio, i tanti che, nonostante gli accorati appelli a rispettare l’ordinanza emessa dal sindaco Valeria Mancinelli, ieri passeggiavano tranquillamente in centro senza indossare la mascherina, obbligatoria durante il periodo delle festività natalizie anche all’aperto nei luoghi affollati. 

 


In un centro vestito a festa e strapieno di gente, a dispetto del maltempo, per il giorno dell’Immacolata, i controlli ci sono stati, ma la carota ha avuto la meglio sul bastone. Tante raccomandazioni da parte delle forze dell’ordine, che a piedi anno perlustrato l’area dei mercatini, ma nessuna maxi sanzione. Le super multe (da 400 a 1000 euro) erano state annunciate anche dalla comandante della Polizia locale, ma evidentemente nel giorno del debutto dell’ordinanza comunale, che impone di coprirsi naso e bocca anche all’aperto in centro e nelle aree dei mercati, si è preferito fare un’opera di richiamo e di sensibilizzazione, piuttosto che di repressione. Eppure di anconetani senza mascherina, in giro per la città, ieri ce n’erano tanti.

Gruppetti di adolescenti, mamme e papà con bambini al seguito, anche qualche nonnino distratto. C’è chi la mascherina la portava legata al braccio, come fosse un accessorio, chi proprio non ce l’aveva ed è corso a comprarla in farmacia, una volta sorpreso dalle forze dell’ordine. «Scusi, non sapevo dell’ordinanza» è stata la giustificazione più gettonata. Ma l’ignoranza, in tempi di pandemia, forse è più allarmante della sbadataggine. 
I controlli hanno riguardato anche il Green pass. La Prefettura ha messo in campo un massiccio dispiegamento di divise per garantire il rispetto delle nuove normative anti-Covid. Nel weekend l’attività verrà ulteriormente intensificata, con ispezioni a campione che interesseranno, in particolare, bar e ristoranti, dove per sedersi al tavolo, al chiuso, è necessario il certificato verde “rafforzato”, rilasciato solo con l’avvenuta vaccinazione. I controlli misti agenti-verificatori proseguono anche alle fermate degli autobus, dal momento che per viaggiare sui mezzi di trasporto pubblico è indispensabile il Green pass “base”. 


In compenso, due verbali per il mancato uso della mascherina sono stati compilati dalla Polizia, ma in un contesto diverso. L’altra notte attorno all’1,15 le Volanti sono intervenute in via Catena, dalle parti di piazza del Papa, perché i residenti si lamentavano per gli schiamazzi. Gli agenti, arrivati sul posto, hanno trovato 12 giovani (tra cui due ragazze) che, piuttosto euforici anche per i drink sorseggiati, facevano baldoria. I poliziotti a fatica li hanno spinti ad abbassare i toni, invitandoli ad allontanarsi per tornare a casa, vista l’ora tarda. Due di loro, anziché obbedire, hanno continuato a festeggiare, insensibili al richiamo degli agenti di rispettare il distanziamento. Poiché non indossavano neppure la mascherina, sono stati multati per il mancato rispetto delle normative anti-Covid. Inoltre, uno dei due, in evidente stato di ebbrezza, al punto da non riuscire a mantenersi in piedi in equilibrio, è stato anche denunciato per ubriachezza molesta.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico