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ANCONA - Operata, da sveglia, per l'asportazione di un tumore cerebrale, con a fianco il suo bimbo appena nato. No, non è fantascienza, ma uno straordinario intervento chirurgico da sveglia (in awake), eseguito questa mattina all'Azienda ospedaliero universitaria delle Marche da un gruppo multidisciplinare costituito dall'equipe del neurochirurgo Roberto Trignani, responsabile del Reparto di Neurochirurgia generale con particolare interesse pediatrico, dai neurochirurghi Stefano Vecchioni e Michele Luzi, con il neuroanestesista Edoardo Barboni e in collaborazione con la neuropsicologa Silvia Bonifazi.
Durante l'eccezionale operazione è stato asportato un tumore cerebrale,ad una mamma marchigiana 30enne che ha avuto al suo fianco il suo bimbo neonato.
Una stanza speciale
In ospedale è stata allestita una camera con una culletta a fianco al letto della mamma, con tanto di panda-peluche, per far sentire la donna e il bambino «come a casa», una scelta che punta «a normalizzare l'ospedalizzazione» ed a sciogliere ansie e timori. In sala operatoria la donna è rimasta tutto il tempo sveglia «sapendo che il bambino era a pochi metri da lei, questo le ha dato forza e maggiore tranquillità, un'alleanza estremamente utile, quella con il piccolo». Alla donna è stato asportato un tumore al cervello nell'area che controlla la parola e il movimento del lato destro del corpo. «Grazie alla procedura in awake, conclude, la donna non avendo ricevuto farmaci che interferiscono con l'allattamento, ha potuto continuare l'allattamento senza nessuna interruzione».
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Corriere Adriatico