Ancona, l’onestà che fa “bene”: trova 700 euro nella sua tabaccheria e li restituisce al proprietario

Ancona, l’onestà che fa “bene”: trova 700 euro nella sua tabaccheria e li restituisce al proprietario (nella foto il tabaccaio anconetano Stefano Massi)
ANCONA- Una bella storia di onestà. E non è scontato, di questi tempi. A rendersene protagonista un tabaccaio classe 1979 di Ancona, Stefano Massi, che questa...

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ANCONA- Una bella storia di onestà. E non è scontato, di questi tempi. A rendersene protagonista un tabaccaio classe 1979 di Ancona, Stefano Massi, che questa mattina intorno alle 9.00 (11 novembre) all’interno della sua tabaccheria di via Isonzo ha ritrovato un portafoglio contenente 700 euro tra banconote e monete smarrito, in precedenza, da un cliente che si era recato a pagare la Tari. 

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Il racconto

Una volta eseguita la scoperta non ha avuto dubbi su cosa fare, attivandosi in prima persona per rintracciare il proprietario: «Mi sono consultato con un mio amico carabiniere e ho cercato di capire come raggiungere questa persona – ha spiegato il tabaccaio raggiunto telefonicamente – Anche se può sembrare maleducazione, e per questo non l’ho fatto immediatamente, l’unica cosa da fare era aprire il portafoglio per risalire ai documenti. Una volta trovate le generalità ho cercato di procedere sia tramite le Pagine Bianche sia tramite i social senza esito positivo. Fortunatamente, due ore dopo, si è presentato lui stesso in tabaccheria chiedendo se fosse stato ritrovato il portafoglio. Per prima cosa gli ho chiesto il nome e, assicuratomi della veridicità delle risposte, gli ho restituito il tutto».

A quel punto, tuttavia, la scena curiosa: «Cosa è avvenuto dopo? Niente di particolare, ha ringraziato e se ne è andato. Così, con naturalezza. Sono contento di aver fatto una buona azione, anche se ritengo estremamente normale ciò che è avvenuto. Mi è già capitato in passato di restituire soldi o oggetti smarriti in tabaccheria. Quello che si dovrebbe fare in ogni occasione e che diverse volte, purtroppo, non accade». Non ci sarà stata ricompensa monetaria, è vero, ma gli attestati di stima ricevuti da Stefano sui social e privatamente valgono forse di più di una banconota da 50 euro. Perché l’onestà resti sempre un valore primario.

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Corriere Adriatico