Oltre 80 chilogrammi di marijuana in casa Finiscono in carcere padre, madre e figlio

ANCONA - Nel tardo pomeriggio di lunedì i poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Ancona di intesa con la Squadra Mobile di Macerata, hanno arrestato tre...

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ANCONA - Nel tardo pomeriggio di lunedì i poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Ancona di intesa con la Squadra Mobile di Macerata, hanno arrestato tre componenti di una famiglia, responsabili di detenere presso la loro abitazione una copiosa coltivazione di marijuana destinata allo spaccio di droga in larga scala (80 Kg): si tratta di A.B. (marito ‘49), E.V (moglie ’53) e I.B. (figlio ‘74), tutti e tre responsabili in concorso.

 

Gli investigatori della Squadra Mobile, da tempo avevano attenzionato la coppia di commercianti di Ancona come presunti detentori di ingenti quantitativi di stupefacente di tipo marijuana. Dopo numerosi servizi di appostamenti e pedinamenti i poliziotti hanno culminato l’attività investigativa con un blitz avvenuto ieri sera nell’abitazione della famiglia che si trova nei pressi dell’Hotel House, a Porto Recanati.

Per gli agenti dell’Antidroga, appena fatto ingresso nell’abitazione e sue pertinenze, è stato impossibile non trovare lo stupefacente e altrettanto impossibile è stato per i componenti del nucleo familiare nasconderlo. I poliziotti hanno trovato piante di marijuana ovunque: 20 piante alte circa m. 2,50 e 42 piante alte circa m. 1,50 piantate su un appezzamento di terreno pertinente all’abitazione.

Inoltre, all’interno dell’abitazione, in una serra allestita sopra un grande terrazzo, sono state rinvenute altre 52 piante alte meno di un metro che appena cresciute sarebbero state spostate e piantate nell’appezzamento di terreno, insieme alle altre di grosse dimensioni già presenti. All’interno dell’abitazione, in un’intercapedine, gli investigatori hanno rinvenuto quasi due chili di marijuana già essiccata e pronta per essere immessa nel mercato dello spaccio. Altro materiale e prodotti agricoli necessari per la coltivazione dello stupefacente in grande scala. In tutto 80 chili di droga che una volta messa in circolazione avrebbe fruttato decine di migliaia di euro.

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Corriere Adriatico