ANCONA - Riapertura delle scuole all’insegna della sicurezza sanitaria. Partono oggi ad Ancona i test sierologici per i docenti e personale Ata. Il primo istituto ad aver...
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L’iniziativa nasce dalla Fimmg, Federazione Nazionale dei Medici di Famiglia, e Associazione Nazionale Presidi e prevede l’esecuzione dei test direttamente all’interno degli istituti scolastici che hanno aderito alla campagna. Il test è gratis ed eseguito in completa sicurezza. I docenti e il personale scolastico che vorranno sottoporsi al test dovranno prima rivolgersi al proprio medico di famiglia. «Il valore di questo test è nel farci capire la sieroprevalenza in una determinata fascia di popolazione – spiega il dottor Massimo Magi, segretario regionale Fimmg – nel grande numero ci dice l’impronta immunitaria che il virus ha lasciato». La campagna non ha solo una finalità sanitaria, ma anche un’impronta di tipo sociale.
«Una lezione di sicurezza, con esami veloci, affidabili ed eseguiti con la massima attenzione dai medici di famiglia – si legge nella nota diramata dalla Fimmg - una lezione di sanità, che mette al centro le capacità organizzative del territorio e una lezione di responsabilità, con la partecipazione volontaria del personale docente e Ata ai test, per tutelare la salute di tutti».
Dopo Ancona, la campagna si estenderà a macchia d’olio su tutta la provincia per consentire a tutto il personale di poterne usufruire. Infatti il prossimo 31 agosto e 1 settembre si effettueranno i test negli istituti scolastici di Castelfidardo, il 2 settembre a Chiaravalle e il 3 e il 4 a Loreto. E si parla già di un possibile campionamento anche sugli studenti. «Non è stato ancora pianificato, ma ci si sta pensando – afferma Magi – servirebbe a fornire uno screening su un’altra fascia di popolazione». Successivamente l’iniziativa si andrà ad allargare anche alle altre province: Ascoli, Sanbenedetto, e man mano tutta la regione. La prima provincia ad avere subito iniziato i test è stata Pesaro. «Abbiamo programmato uno screening di 2 mila soggetti, tra docenti e personale Ata – spiega Magi – e al momento sono stati effettuati 500 test con una risposta del 5% di contatto con il virus. Questo ci ha permesso di avere un quadro più esaustivo della situazione». Un dato che si attesta in linea con il trend nazionale dei test sierologici effettuati privatamente. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico