Il porto a ostacoli, alle 23,30 tutti a casa come Cenerentola. Ecco le nuove regole dell’Authority

Ecco le nuove regole per vivere il porto di Ancona di notte
ANCONA - Un porto a ostacoli, tra spiragli di apertura e ordinanze-beffa. La Lanterna Rossa era e resterà off limits anche dopo il 4 maggio, quando ci si potrà...

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ANCONA - Un porto a ostacoli, tra spiragli di apertura e ordinanze-beffa. La Lanterna Rossa era e resterà off limits anche dopo il 4 maggio, quando ci si potrà avvicinare a non più di 40 metri. Della serie: vedere ma non toccare. Il porto antico è tutt’ora un miraggio per la mobilità dolce: biciclette, skateboard e monopattini restano banditi da un’ordinanza del giugno 2021 mai revocata. In compenso, arriva una timida riapertura per le auto dirette alle attività di ristorazione.

  
La decisione 
Il presidente dell’Autorità di Sistema portuale, Vincenzo Garofalo, ha firmato un’ordinanza che modifica parzialmente quella entrata in vigore lo scorso 25 ottobre: fino al 31 marzo i cittadini “motorizzati” potevano raggiungere bar e ristoranti dello scalo solo per l’happy hour o per la cena (7 giorni su 7), ora potranno farlo anche per il pranzo. Ma a una condizione: che sia di sabato o nei giorni festivi. In particolare, l’ordinanza specifica che durante tutta la settimana l’accesso veicolare è consentito nella fascia dalle 19 alle 23.30 a chi è diretto alla Trattoria Irma, al Bar Manganelli, al Bar del Porto, al Lievito Mare, all’Anguì e alla Locanda del Porto. Rispetto all’ordinanza precedente è stata estesa di 30 minuti la possibilità di accesso, prima fissata alle 23. Mezz’ora di “libertà” in più, ma prima della mezzanotte tutti a casa, in stile Cenerentola. Di giorno, invece, l’accesso delle auto è consentito dalle 12 alle 14.30 solo il sabato e nei giorni festivi. I clienti dei locali dovranno tassativamente transitare dal varco di piazza della Repubblica. 


Le ragioni 


«Il personale di vigilanza – specifica l’ordinanza - dovrà provvedere al rilascio di un apposito tagliando al cliente (contromarca) che dovrà essere successivamente timbrato e vistato dall’esercente il locale di ristorazione e riconsegnato alla guardia giurata». L’estensione degli orari è stata pensata per la «parziale rimodulazione dei calendari di arrivo/partenza dei traghetti di alcune compagnie che scalano regolarmente il porto di Ancona durante il periodo aprile-ottobre, con particolare riferimento al posticipo dell’inizio della linea Ancona-Spalato da parte della compagnia Snav a fine maggio» ma anche in considerazione delle «difficoltà in cui hanno versato numerose attività commerciali» per via del Covid, ma anche per «le ripercussioni di natura economica connesse alla crisi che interessa lo scenario internazionale». L’obiettivo dell’Authority è «poter contribuire ad un supporto alle attività degli esercizi commerciali presenti in ambito portuale sino ad una ripresa consolidata delle condizioni economiche». Tuttavia, sono piccoli spiragli rispetto a una fruibilità completa del porto antico, soprattutto per ciclisti e skaters, ancora banditi. Resta sottinteso che chi dal 4 maggio vorrà visitare la Lanterna Rossa (a distanza) potrà farlo esclusivamente a piedi. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico