Via Panoramica, solo di nome. Marciapiedi a pezzi, panchine imbrattate. I residenti: «Noi, abbandonati»

Le condizioni di degrado di via Panoramica
ANCONA - Via Panoramica di nome ma non di fatto. Così, in una delle zone più prestigiose della città, nel cuore del quartiere Adriatico, con una vista...

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ANCONA - Via Panoramica di nome ma non di fatto. Così, in una delle zone più prestigiose della città, nel cuore del quartiere Adriatico, con una vista mozzafiato sul mare, bisogna prestare attenzione a dove mettere i piedi. Tra buche, crepe e avvallamenti la strada sembra un percorso ad ostacoli con strade-groviera e marciapiedi sbeccati. Per non parlare del “panorama” di inciviltà che si staglia davanti ai giardinetti: scarabocchi, scritte e orrendi graffiti marchiano le panchine in marmo rivolte verso il mare, frutto di un assalto di giovani writer avvenuto nei giorni scorsi. 

 
A terra, sparse ovunque, ci sono cicche di sigarette, pacchetti di cartine e deiezioni di cani (nonostante ci siano i cestini dedicati), tanto che non pestarle alla fine di una passeggiata è quasi un traguardo da segnare sul calendario. Addirittura i tronchi potati degli alberi diventano delle pattumiere dove buttare carta e plastica. 


La protesta
Proprio sulla strada che costeggia i giardinetti, pochi giorni fa, il Comune ha disposto il rifacimento della segnaletica a terra, comprese le linee dei parcheggi blu a pagamento. Ma, vista la condizione della strada, un residente della zona segnala che «gli operai hanno riverniciato anche le buche e pitturato dove non era presente la copertura di asfalto. Una cosa assurda direi. Abito qui dal 2014 e l’asfalto non è mai stato rinnovato. Vorrei chiedere al Comune quando arriverà il momento di ripristinare anche la nostra via». 


Le crepe
Scendendo verso la pineta del Passetto si incrociano le crepe dell’asfalto ormai usurato mentre le auto affondano negli avvallamenti. Superato l’incrocio con via Corridoni, sul piccolo marciapiede che costeggia il Salesi, le infrastrutture stradali ad arco sono state asportate per motivi non precisati. Dall’altra parte, sul lato sinistro verso il mare, si trova un’area verde che poi si ricongiunge con la pineta. Qui i cartelli plastificati che indicavano le normative anti Covid da rispettare in tempo di lockdown sono ormai rifiuti abbandonati in mezzo alla vegetazione.

Un vero peccato
Anche perché in questa zona, oltre ai residenti, la mattina vengono spesso a passeggiare famiglie, nonni e nipoti, mentre coppie di giovani si affacciano sul mare per ammirare il sole che sorge. Altri, quando il tempo è clemente, praticano yoga o un rapido risveglio muscolare prima di iniziare la giornata.
La situazione delle strade nel quartiere Adriatico solleva polemiche anche sui social. Un utente scrive su Facebook commentando una foto in cui si vede la strada crepata di via Panoramica: «E’ già stato detto che il Comune si interessa solo del centro? Ecco, questa è l’ennesima dimostrazione che non è vero. Questo quartiere è abbandonato come le periferie e tutto il resto». 


Un altro risponde: «Forse peggio delle periferie. Manti stradali devastati, marciapiedi divelti, muretti che crollano, sbarre di legno che impediscono il passaggio dovuto agli ammaloramenti lì da anni. E poi ancora erbacce, cartacce, mascherine ovunque». Il tutto a due passi dall’ospedale pediatrico: le buche rendono difficile persino il trasporto delle partorienti in ambulanza. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico