OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
ANCONA Contattano al cellulare un’anziana che vive sola, la tempestano di domande e cercano di farle scucire 4800 euro per tirare fuori sua figlia dai guai. Ma la nonnina detective, che aveva partecipato alle iniziative di sensibilizzazione contro le truffe promosse dalla Polizia di Stato, ha capito subito che in quella telefonata a due voci – di una donna e di un uomo – c’era qualcosa che non andava.
La modalità
E la richiesta insistente di denaro, quasi proferita con minaccia, è stata la conferma che l’ha indotta a chiamare aiuto al 112.
A questo punto la nonnina, dubbiosa su come si stava svolgendo la telefonata, ha chiuso immediatamente la conversazione. Dopo pochi istanti è stata nuovamente contattata ma alla telefonata non ha risposto. Ne ha ricevuta un'altra, questa volta alla sua utenza fissa. Una voce maschile le intimava di raccogliere 4.800 euro per evitare che sua figlia venisse denunciata e che la somma di denaro sarebbe stata ritirata nei giorni seguenti. La nonnina, allarmata dal tenore della chiamata, per essere aiutata ha composto il numero unico di emergenza 112. Le volanti della Questura sono andate a casa della signora, dove nel frattempo è arrivata anche la nipote, e hanno raccolto la denuncia. Le indagini sono in corso.
Leggi l'articolo completo suCorriere Adriatico