No-mask scatenato al supermercato aggredisce un dipendente e un cliente

No-mask scatenato al supermercato aggredisce un dipendente e un cliente
ANCONA - Aggredito mentre lavora al supermercato per aver chiesto ad un cliente di indossare la mascherina obbligatoria per legge. Un dipendente viene assalito da un cliente...

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ANCONA - Aggredito mentre lavora al supermercato per aver chiesto ad un cliente di indossare la mascherina obbligatoria per legge. Un dipendente viene assalito da un cliente no-mask. È quanto accaduto nei giorni scorsi in un supermercato Conad in città. A segnalare l'episodio è la Filcams Cgil che esprime solidarietà al lavoratore.


L'uomo, in un'occasione, aveva fatto notare ad un ragazzino che voleva acquistare delle bottiglie di vino di non poter vendere alcol ai minorenni e, poco dopo, aveva gentilmente chiesto ad un cliente di indossare la mascherina, peraltro obbligatoria per legge nei luoghi chiusi accessibili al pubblico. A questo punto è scattata la reazione violenta.

 

Proprio in merito a quest'ultimo fatto, lo stesso dipendente, come dimostrerebbero le telecamere dell'esercizio, «era stato malmenato dall'avventore che, a sua volta, aveva picchiato anche un altro cliente presente in quel momento, che aveva preso le difese del dipendente».
A quel punto sarebbe «nata un'accesa discussione ed erano dovute intervenute anche le forze dell'ordine». I due uomini erano finiti entrambi al Pronto soccorso di Torrette. Il sindacato specifica come «non è la prima volta che, all'interno dell'esercizio commerciale, si verificano situazioni del genere». Dunque la sua unica colpa sarebbe stata quella di aver fatto rispettare le regole.
Sara Dominella, segreteria provinciale Filcams Cgil aggiunge: «Sappiamo che ci sono criticità in quel punto vendita, in particolare legate alla posizione del negozio. Dopo questo ennesimo episodio, attendiamo i risultati delle indagini delle forze dell'ordine cui va la massima fiducia. Nell'attesa, auspichiamo che la società prenda seri provvedimenti per garantire la salute e la sicurezza nel luogo di lavoro, anche collaborando con l'Rls (rappresentante lavoratori per la sicurezza). Si tratta di una questione importante sulla quale l'azienda deve intervenire al più presto».

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Corriere Adriatico