Porto bloccato dai No Green pass, ecco la stangata della polizia: 40 maxi multe e una denuncia

Uno dei blocchi organizzati dai No Green pass ad Ancona
ANCONA - Pugno di ferro della Polizia contro i No Green pass che tra il 15 e il 23 ottobre scorsi hanno organizzato manifestazioni non autorizzate nell’area portuale,...

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ANCONA - Pugno di ferro della Polizia contro i No Green pass che tra il 15 e il 23 ottobre scorsi hanno organizzato manifestazioni non autorizzate nell’area portuale, arrivando a bloccare in più occasioni il traffico in via Mattei. Alle 10 persone già multate e al 44enne di Santa Maria Nuova denunciato perché con il proprio tir aveva impedito l’accesso in porto ad altri mezzi pesanti, si sono aggiunte ulteriori 30 sanzioni a carico di altrettanti manifestanti, riconosciuti grazie alle immagini analizzate dalla Scientifica del Gabinetto interregionale e alle indagini condotte in sinergia dalla Digos e dalla Pasi della Questura dorica.

 

Sette maxi multe (che vanno da mille a 4mila euro, con ammissione al pagamento in misura ridotta di 1.333 euro) sono in corso di notificazione a No Green pass anconetani, le altre 23 a manifestanti che provenivano da altre città (Ascoli, Sirolo, Folignano, Cingoli, Tolentino, Falconara, Jesi, Poggio San Marcello, Fermo, Monte San Vito, Loreto, Fano, Urbino, San Benedetto, Chiaravalle, Sant’Angelo in Vado, Colli al Metauro, Serrungarina e pure da Cattolica, Todi, Perugia e dalle province di Cuneo, Roma e Pavia).

Come misura accessoria, erano già scattati 20 fogli di via nei confronti dei partecipanti ai cortei non autorizzati che risiedono fuori città: per un anno non potranno più mettere piede ad Ancona a seguito dei blocchi stradali organizzati per protestare con l’introduzione del certificato verde, allo scopo di ostacolare la circolazione di camion e auto in entrata o in uscita dal porto. I disagi più gravi si erano verificati il 15 ottobre, in occasione della prima manifestazione che aveva mandato in tilt la circolazione agli Archi ed era stata fermata da un cordone di polizia in via Marconi.

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Corriere Adriatico