ANCONA - Un avvocato di Ancona avrebbe indotto un amico a rendere falsa testimonianza in una causa civile contro l'ex moglie. ...
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L'accusa è costata al libero professionista, 51 anni, e al testimone, 61 anni, un processo per concorso in falsa testimonianza, proseguito ieri davanti al tribunale collegiale di Ancona. I fatti risalgono al 2009.
A denunciare le presunte menzogne del testimone nel procedimento civile per la separazione dei coniugi e ad ipotizzarne lo zampino dell'ex marito, era stata proprio l'ex moglie del legale sulla base di informazioni ricevute da altri.
Entrambi gli imputati respingono le accuse. L'imputato, difeso dall'avvocato Roberto Marini, sostiene di non aver mai indotto il conoscente a riferire fatti privi di fondatezza per riequilibrare le sorti di una separazione che l'ex coniuge chiedeva venisse addebitata a lui: quella testimonianza non incise sulla causa poiché la separazione divenne poi consensuale. Il giudizio era nato nell'ambito di un rapporto conflittuale. La separazione era stata chiesta dalla moglie per il presunto tradimento da parte del marito.
Per questa circostanza lei aveva chiesto l'addebito della 'rottura' all'avvocato. Ma, nel corso del procedimento civile davanti al tribunale, un testimone aveva riferito un'altra versione dei fatti, più favorevole al cinquantunenne, raccontando di aver visto la donna in compagnia di un altro uomo in un'altra città marchigiana. Una circostanza negata dalla denunciante che per questo presentò querela alla procura di Ancona. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico