ANCONA - Dall’Albania al porto di Ancona con un carico di eroina nascosto nell’abitacolo del camion. È l’episodio che nei giorni scorsi ha portato...
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Di fronte al gip Carlo Cimini, il camionista è rimasto in silenzio, avvalendosi della facoltà di non rispondere. Il giudice ha dunque convalidato l’arresto e confermato la misura cautelare del carcere che era stata disposta in un primo momento dal sostituto procuratore Irene Bilotta. Il controllo del mezzo pesante guidato dal 33enne è avvenuto subito dopo lo sbarco da un traghetto proveniente da Durazzo. I militari delle fiamme gialle, coordinati in provincia dal comandante Claudio Bolognese, hanno fermato il camion appena sceso dalla passarella della nave.
L’ispezione è stata scrupolosa e ha portato all’analisi di ogni angolo dell’autoarticolato condotto dall’albanese. Alla fine, la droga è stata trovata proprio vicino all’autotrasportatore trasformatosi in un corriere di eroina. Gli stupefacenti erano nascosti nell’abitacolo del mezzo pesante. Circa 16 chili di eroina, in totale, sono finiti sotto sequestro. Una sostanza che, solitamente, non passa per il porto dorico, abituato a tentativi di immissione di carichi di marijuana o cocaina, droghe prontamente fermate dalle forze dell’ordine in collaborazione con l’Unità cinofila e l’Agenzia delle Dogane. Potrebbero essere attesi nuovi sviluppi investigativi. Sono infatti in corso accertamenti per cercare di risalire agli spedizionieri che hanno orchestrato il trasporto sul camion della droga e soprattutto l’area esatta in cui dovevano essere immessi di 16 chili di eroina. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico