Ancona, ménage a trois nelle alcove Tanti clienti in cerca di emozioni forti

Una lucciola che si prostituisce in appartamento
ANCONA -  Piano e Torrette: due quartieri a luci rosse. Sarà che gli affitti costano meno, fatto sta che da quelle parti prolifera il sudicio mercato dell'amore a...

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ANCONA -  Piano e Torrette: due quartieri a luci rosse. Sarà che gli affitti costano meno, fatto sta che da quelle parti prolifera il sudicio mercato dell'amore a pagamento. L'operazione "El Flaco", che ha portato all'arresto di un 44enne di Montemarciano e a 18 denunce, è solo l'ultima di una serie di indagini svolte dalla Squadra Mobile di Ancona del capo Virgilio Russo, con la sua speciale sezione Criminalità straniera. Una ventina le alcove del sesso scoperte dai poliziotti lungo tutta la riviera, da Senigallia a Porto Sant'Elpidio: una di queste è in via Conca e veniva consapevolmente affittata alle squillo da un 53enne anconetano che figura tra gli indagati. 

Tira molto il sesso "indoor", apprezzato dagli habitué del settore per la maggiore sicurezza e discrezionalità. Sempre a Torrette, nell'agosto scorso, ha fatto scalpore il caso di una giovane mamma di 32 anni, originaria della Campania, scoperta a prostituirsi in un appartamento di via Conca insieme a un trans brasiliano sieropositivo. La donna ha spiegato che vendeva il suo corpo per necessità, dopo la separazione dal marito, e lo faceva soprattutto la mattina quando i suoi bimbi erano a scuola. L'aspetto più sconcertante della vicenda è che spesso i due si prostituivano insieme con lo stesso cliente, riuscendo a rendere più piccante l'offerta, ovviamente sorvolando sul fatto che il trans avesse contratto l'Hiv. Un rischio tremendo per i clienti, attratti dal passaparola e dalla pubblicità che i due facevano su un sito specializzato. Proprio da lì sono cominciate le ricerche della Mobile che ha alzato il velo su uno spaccato sociale di un degrado assoluto. 
Prostituta e trans: un binomio molto apprezzato da chi è disposto a sborsare fino a 200 euro per un ménage à trois particolarmente bollente e si spinge oltre i canoni classici per sconfinare nel sadomaso. E' quanto hanno scoperto gli agenti della Squadra Mobile lo scorso settembre in un appartamento al Piano: qui una 31enne dominicana, residente ad Osimo, si concedeva a pagamento insieme a un giovane trans brasiliano. La donna è stata denunciata per favoreggiamento della prostituzione: dall'amico percepiva un affitto di 300 euro a settimana più spese. 

Nell'appartamento è stato rinvenuto un armamentario di "attrezzi" del mestiere in grado di soddisfare ogni genere di piacere. E ogni giorno fuori da quell'alcova hot tanti clienti aspettavano in fila il proprio turno, inclusi professionisti e adolescenti.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico