Il basket marchigiano piange Alfio Bugari storico dirigente federale: domani pomeriggio l'ultimo saluto

Il basket marchigiano piange Alfio Bugari storico dirigente federale: domani pomeriggio l'ultimo saluto
ANCONA  - Il mondo della pallacanestro è in lacrime per la morte di Alfio Bugari, storico dirigente della Stamura e della Federazione. Era ricoverato da un paio di...

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ANCONA  - Il mondo della pallacanestro è in lacrime per la morte di Alfio Bugari, storico dirigente della Stamura e della Federazione. Era ricoverato da un paio di settimane all’Inrca, dopo un problema di salute. Il suo cuore ha smesso di battere per sempre venerdì sera. Aveva compiuto da pochi giorni 84 anni. 

 


Una vita divisa tra il lavoro - è stato impiegato nel Comune di Ancona -, la famiglia e lo sport. La palla a spicchi è stata una passione travolgente. Benché non avesse mai praticato questo sport, se n’è innamorato nel tempo. Negli anni Settanta è entrato a far parte della grande famiglia della Stamura, di cui è stato dirigente. Un’esperienza fondamentale, che gli ha permesso di acquisire conoscenze tecniche e manageriali così approfondite da compiere un salto di qualità a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta, quando ha lasciato il club dorico per dedicarsi alla carriera federale. Tutti ne apprezzavano le competenze anche in ambito burocratico: conosceva a menadito norme e regolamenti. Anche per questo la sua carriera ha conosciuto una rapida ascesa. Per due mandati ha ricoperto l’incarico di presidente del Comitato regionale Marche della Fip, la Federazione Italiana Pallacanestro. Dopo 8 anni di fila ai vertici del movimento regionale, è passato ad operare in ambito nazionale con la nomina a Consigliere federale. 


Davide Paolini, presidente del Comitato Fip Marche e tutto il Consiglio lo ricordano come «una figura storica che il basket marchigiano ha saputo esportare anche a livello nazionale». Aggiunge Paolini: «Era un punto di riferimento per tutti, il primo e unico anconetano che è riuscito a divenire dirigente federale nazionale. Era un uomo mire, sempre disponibile, grande appassionato della pallacanestro ed esperto conoscitore di tutti i suoi regolamenti. Era un burocrate, nell’accezione positiva del termine. Anche dopo essere andato in pensione, continuava a venirci a far visita, prima della pandemia, anche solo per prendere un caffè o scambiare due chiacchiere con noi. Ascoltarlo era sempre molto piacevole».

Anche Giovanni Petrucci, presidente nazionale della Fip, ha voluto ricordare Bugari, «figura storica della pallacanestro marchigiana, per due mandati presidente del Comitato regionale Fip Marche e poi Consigliere federale e vice presidente del settore Minibasket. Ricordiamo con affetto il contributo che ha dato allo sviluppo della pallacanestro, a titolo personale, a nome del Consiglio federale e di tutta la Fip: siamo vicini alla famiglia». Esprimono cordoglio anche tutte le società di basket della regione, in particolare la Luciana Mosconi che «si stringe con affetto alla famiglia Bugari, colpita dalla scomparsa del caro Alfio, storico e indimenticabile dirigente stamurino con illustri trascorsi ai vertici del basket regionale e nazionale».

Bugari lascia la moglie Antonina e i figli Anna e Alberto, pizzaiolo del ristorante Il Giardino, soprannominato proprio Alfio, visto il legame con il papà. La camera mortuaria è stata allestita all’Inrca. I funerali si terranno domani alle 15,30 nella chiesa di San Domenico in piazza del Papa. 

 

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Corriere Adriatico