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ANCONA - Il mondo degli arbitri è in lutto per la morte di Iva Pieroni, compagna di una vita di Fabio Monti, primo fischietto anconetano ad essere arrivato in serie A, dove diresse 118 partite di calcio tra il 1963 e il 1973, diventando anche arbitro internazionale. La signora Iva si è spenta l’altra notte, a 89 anni, all’ospedale regionale di Torrette, dov’era ricoverata da qualche giorno per un problema cardiaco. Oggi alle 12 l'ultimo saluto nella parrocchia di San Carlo Borromeo, in via Gentiloni.
Il ricordo
Carlo Ridolfi, presidente regionale dell’Associazione Italiana Arbitri, ha voluto ricordarla con un commosso post su Facebook. «Iva era entrata a far parte della nostra famiglia, sempre presente ad ogni premiazione o torneo dove veniva ricordato il suo Fabio - scrive -.
«Lucida, profonda e competente nel parlare della vita che scorre, stare insieme a lei, anche al telefono, erano momenti unici e di arricchimento - continua Ridolfi -. Sono certo che ora sarai per mano al tuo Fabio, guardando noi tutti dall’alto e quindi non sono triste ma felice per voi». Iva lascia i figli Luca e Massimo e l’adorata nipote Benedetta, a cui era legatissima. Anche Riccardo Piccioni, presidente del Comitato Regionale Arbitri, insieme alla commissione e allo staff si stringe attorno alla famiglia Monti «per la scomparsa della signora Iva, moglie dell’indimenticato arbitro internazionale anconetano Fabio. Sempre vicina al marito durante l’attività arbitrale - aggiunge Piccioni - dopo la sua scomparsa la signora Iva ha partecipato agli eventi arbitrali organizzati nei vari anni dalla Sezione anconetana e dal Comitato regionale arbitri marchigiano, ricordando con orgoglio Fabio Monti». I funerali di Iva Pieroni si terranno oggi nella parrocchia di San Carlo Borromeo, in via Gentiloni, a mezzogiorno.
Corriere Adriatico