Ancona, malato di ludopatia infrange il divieto di entrare in sala scommesse: riscattano i domiciliari

Ancona, malato di ludopatia infrange il divieto di entrare in sala scommesse. Foto generica
ANCONA - La ludopatia, ovvero la dipendenza da gioco, è una condizione di notevole gravità, che può arrivare a compromettere in modo molto serio la...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

ANCONA - La ludopatia, ovvero la dipendenza da gioco, è una condizione di notevole gravità, che può arrivare a compromettere in modo molto serio la qualità di vita di una persona e quella dei suoi familiari, e che, secondo le ultime statistiche nazionali, può colpire anche i minori. La Polizia di Stato rivolge particolare attenzione al fenomeno, attraverso mirate attività di contrasto e prevenzione della ludopatia, soprattutto tra i giovanissimi. Proprio in quest’ottica, il Questore di Ancona, Cesare Capocasa, ha disposto l’effettuazione, negli scorsi giorni di capillari servizi di controllo delle sale scommesse, in termini di regolarità delle licenze, ma anche e soprattutto a tutela dei minori.

La misura revocata


Durante questi controlli, un uomo, italiano di circa 40 anni, sottoposto alla misura alternativa alla detenzione con divieto di frequentare locali serali e sale gioco è stato sorpreso proprio all'interno di una sala scommesse di Ancona. L'uomo non è sfuggito agli occhi vigili della squadra amministrativa della Questura dorica e per questo il Tribunale di sorveglianza gli ha revocato l'affidamento rimettendolo alla detenzione domiciliare.

L'uomo era stato notato dai poliziotti più volte entrare ed uscire da una sala giochi e scommesse, ove non poteva recarsi per ordine della magistratura. Il tribunale, oltre ad averlo sottoposto nuovamente ai domiciliari, gli ha annullato parte del periodo di affidamento in prova, come se non lo avesse mai svolto, per cui ora lo dovrà scontare a fine pena.

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico